Pes, Burlon, Amazon e il sogno Armani: sicuri che ADL voglia ridimensionare il Napoli?

01.05.2021 19:20 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Pes, Burlon, Amazon e il sogno Armani: sicuri che ADL voglia ridimensionare il Napoli?
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© foto di Alessandro Garofalo/Image Sport

Ridimensionamento. È come un francobollo da mesi appicccato sulla lingua di quelli che non vedono l'ora di appiccare al Napoli l'etichetta di un club che abbassa le proprie ambizioni. "Sarà ridimensionamento", lo avranno scritto così tante volte certi tromboni negli ultimi 10 anni, smentiti ogni volta dai fatti. Perchè il Napoli è sempre andato in Europa, negli anni ha sempre piazzato acquisti a prezzi altissimi (nelle ultime due sessioni di mercato i colpi più costosi della storia con Lozano e Osimhen) ed ha limitato il numero delle cessioni allo stretto necessario.

Eppure, anche nel corso di questa stagione, lo hanno scritto tantissime volte: ridimensionamento. Poi scopri che il Napoli sigla accordi con multinazionali planetarie, che dal prossimo anno si allenerà al Konami Center nell'ambito di un accordo prestigioso col colosso videoludico Pes, che la maglia firmata Burlon è stata un successo con pochi precedenti nelle prime settimane di vendita. Sul tema Alessandro Formisano scrive: "Maglia Burlon esaurita in 3 ore, 25mln di impressions e su 110 testate" ha twittato orgoglioso l'Head of Operations della SSCN, confermando il grande successo dell'operazione.

Non solo. Per la prossima stagione il patron del Napoli valuta la possibilità di auto-produrre le divise di gioco, magari provando a convincere Armani a firmarne il design e affidando al cannibale Amazon la distribuzione. Insomma, mentre qualcuno sembra quasi auspicarsi un passo indietro di uno dei pochi club al mondo a non avere debiti (forse qualcuno l'ha dimenticato), la società prosegue dritta per la propria strada. Le mosse della società, anche nella scelta di profili come Lozano e Osimhen che permettono di aggredire il mercato sudamericano e quello africano, svelano invece piani ambiziosi ed una grande voglia di internazionalizzare sempre più il marchio Napoli. Con buona pace di certi tromboni con un pensiero fisso nel cervello: il ridimensionamento.