Sono due notti che non dormo pensando al cambio Zerbin-Kvaratskhelia

Buongiorno, mi chiamo Arturo, sono due notti e due giorni che non chiudo occhio pensando al cambio Kvaratskhelia-Zerbin al minuto 89’ di Genoa-Napoli, con la squadra a caccia del gol per completare la rimonta. Come Tyler Durden in Fight Club che segue tutti i gruppi di recupero dalle patologie, così molti tifosi del Napoli si sono ritrovati a condividere lo stesso, insormontabile dubbio. Di quelli che tolgono il sonno, che provi a trovare una spiegazione logica e non la trovi.

Garcia, perchè metti Zerbin e togli Kvara? Perchè la settimana prima lanci nella mischia Lindstrom, con mezzo allenamento fatto con la squadra, e lo esponi pure ad una brutta figura contro la Lazio per poi ignorarlo a Marassi?

Perchè non provare la carta Simeone, che lo scorso anno di gare come quella di Genoa ne ha risolte tante, risultando spesso decisivo?

Perchè, soprattutto, non lasciare a Kvara la possibilità di sbloccarsi e giocarsi gli ultimi minuti di una gara che poteva essere ancora vinta?

Qual è stato il processo mentale di Garcia? Forse avrà ripensato alle parole di qualche settimana prima ‘se non puoi vincere, meglio pareggiare?’. È questo il segnale che voleva lanciare? Al Napoli Campione d’Italia? 

Se c’è qualcuno che ha una risposta valida, logica, che non sia immotivata si faccia avanti. Dopo un pochino di tempo, bisogna provare a mettere ordine in alcune scelte di Garcia che definire cervellotiche è dire poco.

AVVERTENZA: Questo sfogo non è assolutamente contro Zerbin, ragazzo eccezionale, che s’è ritrovato in una situazione che ha messo anche lui in difficoltà. 

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