Spalletti in conferenza: "Fatta la storia! Vittoria Champions? Lo dicono per metterci pressione! Tifosi, basta violenza e siate del nostro livello!"
Al termine della gara contro l'Eintracht, l'allenatore del Napoli Luciano Spalletti risponderà alle domande della stampa nella sala conferenze dello stadio Maradona. Su Tuttonapoli.net, come al solito, la diretta testuale della conferenza stampa.
23.50 - Inizia la conferenza stampa
Quanto vale questa qualificazione?
"Per noi molto, se nella storia del Napoli non c'eravamo mai riusciti... allora non è un traguardo facile. Se nessuno è mai arrivato fin qui nonostante i tanti campioni che sono passati qui allora questo fa capire tutto. Noi abbiamo portato a termine questa impresa".
Sulla fase difensiva:
"Bisogna usare bene il tempo che scorre, la squadra è stata matura nel cambiare atteggiamento, Glasner ha cambiato strategia rispetto a tutto il campionato, il fatto di essere un po' sorpresi ma non concedere niente e ritagliarsi gli spazi e comandare la partita è segno di aver lavorato correttamente, senza mai perdere la testa".
3 squadre ai quarti, lo stato del calcio italiano non è così negativo come si dice?
"Il mio pensiero è chiaro, poi qualcuno dice delle cose se c'è un palo, un autogol, e cambia l'opinione perché si pensa solo al risultato. Se ci fosse un po' di profondità nelle nostre storie, ce ne sono tante da poter raccontare, questa è sottolineata dai risultati e dal calcio che si gioca".
Lei fu eliminato dall'Eintracht, ora si aspettava questo percorso? Il Napoli per molti è in lizza per vincerla.
"Era difficile immaginare il +18, lo era pure per voi difficile immaginarlo, anche accettarlo, ma vedendo come abbiamo iniziato la competizione sin dalla prima partita è chiaro che diventa problematico ripetere sempre queste prestazioni, ma la squadra è riuscita a farlo e bisogna prendere atto delle tante cose belle, è tanta roba, la squadra ha questi numeri qui e bisogna fargli i complimenti ma restando tranquilli per lavorare con serietà. I complimenti ci fanno piacere, soprattutto quelli di grandi allenatori, un po' sono corretti, un po' sono per buttare addosso l'attenzione per scrollarsela loro l'aspettativa. Se una squadra costa 9 ed una 900 ci sarà un motivo, quindi è un gioco... a Napoli sono svegli, sappiamo che funziona così, glieli rifacciamo i complimenti a chi ce li fa".
Su Osimhen.
"E' uno che ha ancora potenzialità inespresse, ci fa piacere come nelle ultime partite che oltre a fare gol vada a pulire delle situazioni e giochiamo lì davanti direttamentre, creando opportunità o tenendo palla per prendere forma come assetto di squadra, ha vampate, esplosività per andare su altissimo, e bisogna usare queste partite per essere ancora più pronti successivamente".
Quanto è stato doloro vedere quelle scene per la città?
"Quando si è parlato di vengono e non vengono, non si è parlato di essere uniti contro la violenza, non ci sono solo quelli della squadra avversari ma si riuniscono tutti quelli che vogliono fare casino. Non ci fanno entrare, quell'ironia... ma chi fa casino non deve usare il calcio, quello di buono c'era sul campo e le tribune, non bisogna andare fuori a cercare altre cose, ma festeggiare per il traguardo storico. Questi calciatori hanno fatto un qualcosa di storico, che vanno oltre i contratti, che servono a vestire la maglia in lunghezza, ma queste partite ad averla sempre addosso per la vita. I tifosi devono essere di quel livello lì. Anche mio figlio sull'aereo ha incontrato tutti napoletani che cantavano, questa è Napoli, non quel casino lì".
0.06 - Termina la conferenza stampa
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