Gattuso ora alla prova galacticos

Gattuso ora alla prova galacticos
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 4 febbraio 2020, 18:30In evidenza
di Gennaro Di Finizio

Un Napoli rinvigorito, dopo la vittoria di ieri contro la Sampdoria. Terzo successo di fila per la squadra di Gattuso, che torna cosi a respirare a pieni polmoni dopo il difficile momento vissuto a ridosso dell'esonero di Ancelotti. Tre successi consecutivi che ridanno dignità ad una classifica che comincia a cambiare forma per il Napoli, in un momento dopo è ancora tutto da decifrare e serviranno ulteriori conferme per capire se il peggio è passato. Segnali importanti arrivano dall'infermeria, con i recuperi dei vari Mertens, Koulibaly ed Allan. 



SFIDA GALACTICOS - Al momento, per Gattuso, non è tanto la terza vittoria consecutiva che va gestita nel migliore dei modi, ma la rosa azzurra che appare sempre più copiosa e ricca di elementi che andranno analizzati e distruibuiti in maniera intelligente. Come detto dallo stesso tecnico dopo la partita contro la Lazio, fino a qualche settimana fa la tribuna del San Paolo era occupata da veri e propri galacticos, ovvero quei giocatori infortunati e che potevano guardare il campo soltanto da lontano. La situazione, però, sta cambiando ed i rientri di Mertens (ieri in gol), e poi Allan e Koulibaly saranno da monitorare, in attesa di capire come l'allenatore azzurro dirigerà il traffico.

CHI GIOCA? - Sembra banale pensare che, in un momento del genere, avere a disposizione giocatori importanti che tornano da settimane di infortunio, non possa far altro che alimentare l'ottimismo per il futuro. Resta però da capire chi scenderà in campo, nel momento in cui Gattuso sarà chiamato a delle scelte importanti. Con il recupero di Koulibaly, che tornerà al fianco di Manolas, vedremo Di Lorenzo dirottato nuovamente a destra con l'esclusione a prescindere di Hysaj (uomo di reparto, elogiato più volte da Gattuso)? In avanti Milik sembra aver trovato continuità, ma con un Mertens in gran spolvero le scelte del tecnico ricadranno sempre sul polacco? Per non parlare di un centrocampo che vanta almeno sei uomini di assoluto valore, chiunque resterà fuori darà gran lustro alla panchina azzurra.