VIDEO - Koulibaly sul razzismo: "Mi vergognavo di essere in campo, poi ho capito. Colore della pelle non conta..."
“Mi vergognavo di essere in campo”. Con una video-intervista pubblicata sul profilo Twitter della Uefa, Kalidou Koulibaly analizza così il tema del razzismo nel calcio: “La prima volta che è successo, ogni volta che toccavo palla sentivo il verso della scimmia. Credetti di aver sbagliato qualcosa, mi sentivo perso. Inizialmente avevo timore a tornare in campo, poi mi resi conto che il problema non ero io ma chi faceva questi versi.
È una cosa che fa male, spero possano essere prese delle misure per fermare queste persone, devono capire che l’identità di una persona non è l’aspetto esteriore. Il colore della pelle non può essere un problema".
In basso l’intervista di Koulibaly.
"I was ashamed of being on the pitch."
— UEFA (@UEFA) August 7, 2020
Kalidou Koulibaly describes how it feels to suffer from racist abuse.
Nobody should have to feel this way, on a football pitch or anywhere in society.#NoToRacism pic.twitter.com/cdv0JUjlQN