L’editoriale di Chiariello: “Che prova di forza! Il Napoli è forte, dal Milan un piagnisteo!"

L’editoriale di Chiariello: “Che prova di forza! Il Napoli è forte, dal Milan un piagnisteo!"
mercoledì 30 ottobre 2024, 09:20Le Interviste
di Antonio Noto

Nel corso di 'Campania Sport' su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato la vittoria del Napoli contro il Milan nel suo editoriale: "I numeri non mentono: il Napoli vince la quinta partita consecutiva! Questo Napoli, quello dei Buongiorno, Lukaku, Neres, McTominay e Gilmour, è Imbattuto: un solo pareggio e 8 vittorie e sette clean sheet. Verona non appartiene a questo campionato, ma un metaverso completamente diverso. Perché Verona è lo strascico della passata stagione in attesa del mercato. E’ stato il famoso miracolo di San Zeno, benedetti quei tre gol. Da allora una marcia trionfale.

Se fino a ieri il Napoli è riuscito nella meravigliosa impresa di non steccare mai contro squadre della seconda parte della classifica, cosa assolutamente non facile, come dimostrano l’Inter che stecca a Monza e Genova e la Juve con l’Empoli. Il Napoli non ne aveva steccata mai nessuna, ma era chiamata al ciclo delle partite che contano a elevare il livello della competizione e della proposta. Il Napoli stasera, pronti via, ha messo in crisi un Milan cervellotico. Capisco gli squalificati e gli infortunati, ma il rinunciare a Leao da parte di Fonseca mi sembra tanto una versione molto vicina al tafazzismo. Cose loro, il Napoli ha dominato, ha segnato, ha controllato, ha affondato e ha chiuso, da grandissima squadra. Questi tre punti sono una cartina tornasole, non sono uno sliding doors, quello lo è stata la partita col Parma. Lì si cambia la stagione, come con lo Spezia nell’anno dello scudetto. Abbiamo visto che questi tre punti non sono più fieno in cascina, ma una maschera gettata e una dichiarazione di forza al campionato. Il Napoli va a San Siro da grande squadra e vince da grande squadra.

Mi ero permesso di dire alla vigilia: che partita ti attendi? La stessa di Torino con la Juventus con una differenza, che stavolta giochino i due attaccanti che fanno la differenza nel Napoli: Lukaku e Kvara. Chi ha segnato i gol? Loro, quando quei due lì davanti che ha voluto fortissimamente Conte. Per il tecnico nonostante l’offertona arrivata in estate Kvara non si tocca e Lukaku e basta! Qualcuno aveva definito Lukaku un Petagna con pedigree, ma per favore! Siete dissacranti e perfino offensivi, stasera Lukaku ha fatto vedere che signor centravanti sia. Ha preso a sportellata due centrali piuttosto improbabili come quelli del Milan, li ha abbattuti e ha segnato con un sinistro chirurgico. Kvara ha tirato dal cilindro un tiro-rasoterra meraviglioso che si è insaccato alle spalle di un Magnain un po’ incerto. E poi parliamoci chiaro, questo è l’anno dell’esplosione di Meret, il migliore in assoluto, una saracinesca. 27 anni, è l’anno della maturazione. Giù il cappello difronte a Meret, che col muro del Napoli Buongiorno è un cliente difficilissimo per tutti.

Da stasera possiamo dire che il Napoli ha presentato la domanda di preiscrizione alla lotta scudetto, ma attenti all’Atalanta. Testa ai bergamaschi, una formazione pericolosissima. Ma oggi a San Siro sentire 4mila e più napoletani Toto Cotugno rivisitato e corretto e spegnere le luci a San Siro, sentite a me: chiudete gli occhi e non sentite i piagnistei, le lacrime che la partita non è stata giusta per le assenze degli squalificati, che il Milan non l’ha giocata ad armi pari e che Scaroni si sente danneggiato. I pianti sono per i deboli, il Napoli è forte e non ha bisogno di lacrime, se non di gioia”.