L’editoriale di Chiariello: “Conte non fa il furbo, conosce la situazione. I campionati si vincono anche così”
Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto con il suo consueto editoriale: “Il Napoli mantiene la testa della classifica e risponde con un 1-0 striminzito e brutto ad Empoli, ma efficace alle vittorie che hanno suscitato qualche perplessità di Milan e Juventus, in attesa dell’Inter
E’ tornata di gran moda la questione arbitrale, che ora si è spostata dal campo al monitor. Rocchi in settimana ha detto che sono in 46 e tutti hanno interpretazioni. Questo non va proprio bene, è quasi un’ammissione di colpa che non c’è uniformità di giudizio ma una serie di norme che lasciano molto spazi a questi aspetti interpretativi che generano polemiche. Voglio sgombrare subito il campo da equivoci. L’espulsione di Reijnders in Milan-Udinese ci può stare, è un uomo che va verso la porta e il contatto c’è che ferma una chiara occasione da rete. Un po’ eccessiva, ma ci sta. Poi non vedo rigori per l’Udinese e nel caso del gol annullato sento troppo strepitare di complotti, sgombriamo il campo da equivoci. Da regolamento il gol annullato è sacrosanto, se vogliamo parlare in maniera seria. Oggi la Goal Line Tecnology ti dà quasi la matematica certezza, che se non salta dà l’arbitro una certezza. Sul fuorigioco esiste il semifuorigioco automatico, ma non c’è interpretazione: il punto di partenza della palla è trovato in maniera automatica. E’ una tecnologia certa, ma entra in campo l’interpretazione arbitrale se una posizione è attiva o passiva. Non rompete le scatole sulla storia del centimetro del fuorigioco dell’Udinese, il criterio ci deve essere e deve essere certo, quindi anche per un centimetro è fuorigioco. Io sono per la luce, perché quando due giocatori sono attaccati lo trovo ridicolo fischiare il fuorigioco, ma questa è un’interpretazione. Secondo il regolamento il giocatore dell’Udinese è in fuorigioco. Molti non hanno capito perché Chiffi è stato mandato al monitor, ma è semplicissimo. Doveva decidere se il giocatore dell’Udinese aveva partecipato all’azione, avendo steso la gamba per evitare il rinvio la sua posizione è chiaramente attiva e andava annullata. Non c’è nulla da eccepire. C’è molto da eccepire invece in Juve-Lazio, vogliamo parlare del pugile Douglas Luiz. Sullo 0-0 dà un pugno-gomitata sulla schiena di Patric e lo butta giù, già Gatti passo impunito con Kvara. Sia gomitata o cazzotto è gioco violento! Ne fa un’altra dopo e si prende un giallo che è quasi arancione, sarebbe stato espulso in ogni caso. C’è stato un errore gravissimo, non so se in 10 contro 10 la Lazio avrebbe perso 1-0.
Oggi, però, questi signori del nord ci hanno davvero rotto le scatole! Siccome ci sono troppi rigori per Milan, Inter e Juventus, vogliono chiamare in correità il Napoli. Il rigore su Politano è farlocco, è un rigorino! Signori quello rigore è sacrosanto! Il giocatore dell’Empoli non si frena e mette giù Politano, c’è un errore di irruenza.
Diciamocelo chiaro, se il Napoli non vince questa partita Conte subirebbe critiche infinite, perché il primo tempo di Empoli è stato orrido! Già abbiamo visto col Parma e Como in casa e poi ora a Empoli dei primi tempi da fare accapponare la pelle, diciamo la verità. Ma il Napoli di Conte ha la capacità di venire fuori alla distanza, l’ha fatto anche oggi dove nel secondo tempo ha riguadagnato il possesso palla e l’Empoli non ha tirato più in porta. Nel secondo tempo il Napoli è salito col baricentro e ha preso la partita in pugno. Ha segnato su rigore prendendo la partita in pugno. Lasciamo perdere la prestazione pessime di Lukaku, Kvara, nelle mezzali nel primo tempo e del povero Gilmour, che si è trovato in una posizione in questo momento troppo grande per lui perché Lobotka è uno dei migliori registi d’Europa. Quando Conte dice: ‘Mettiamoci la corazza, togliamoci il nervosismo da dosso, non dobbiamo temere di stare primi, è solo fieno in cascina, mi viene da ridere a pensare dove era il Napoli l’anno scorso e dove adesso, quasi quasi diventa un problema’, dice tutte verità. Non è il Conte che fa il furbo, conosce la situazione. Perché il Napoli deve migliorare, se fa un primo tempo così contro le grandi squadre del campionato non è detto che le cose vadano altrettanto bene. Quindi ci prendiamo la crescita del secondo tempo, la capacità del tecnico di cambiare la partita nello spogliatoio, la voglia di vincere e la mentalità di questo Napoli di vincere queste partite. Perché i campionati si vincono con le partite brutte e sporche, ce l’hanno insegnato la Juve dei nove scudetti consecutivi, il Milan di Capello e tante altre squadre. Ricordavo il vecchio Trapattoni che su 30 partite ne faceva ben 20 sporche, ma però le vinceva. L’1-0 è da grande squadra, il gioco ancora no”.
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