L’editoriale di Chiariello: ”Non è solo Lucca il problema. E Conte ci deve spiegare una cosa”

L’editoriale di Chiariello: ”Non è solo Lucca il problema. E Conte ci deve spiegare una cosa”
Ieri alle 23:00Le Interviste
di Antonio Noto

Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato nel suo editoriale il ko del Napoli contro il Torino: “Conte l'ha ribadito a più riprese, anzi si annoia perfino a ripeterlo, quando glielo si chiede. Lui ha definito quest'annata complessa. La parola che ha usato è questa. Quando gli è stato detto ‘più difficile del triennio’, lui ha detto: ‘No, la più complessa’. Ha detto chiaramente che aver vinto il titolo a primo anno non facilita il lavoro del secondo, che è l'anno più difficile per l'assemblaggio di tanti giocatori nuovi con quelli che già c'erano. E lo scudetto sulla maglia è una responsabilità difficile da portare per un gruppo che ha cambiato tanto.

Può sembrare un’excusatio non petita, accusatio manifesta verso se stesso, verso il suo gruppo, una mancanza di fiducia dopo un mercato da 200 milioni. Io so solo una cosa, che il Napoli in 7 partite ha preso 7 gol, che non è l'andamento da Napoli, che l'anno scorso con la difesa aveva blindato. Uno scudetto vinto con soli 59 gol e appena 82 punti. Io un'altra cosa, che il Napoli ha già perso 2 partite in 7 giocate, che non è un andamento da scudetto, e il Napoli è considerato il favorito o comunque uno dei due o tre pretendenti per il titolo. Ma 2 sconfitte in 7 partite sono assolutamente un campanello d'allarme enorme, perché in un campionato tu ti puoi permettere massimo 4 o 5 sconfitte, ma già è raro che siano 5. Bisogna avere solidità, partite come queste, giocate malissimo non le devi perdere. Quando giochi così male comunque devi avere la forza di non perdere la partita e non basta rammaricarsi per il fuorigioco di Noa Lang, il tocco di Israel di schiena dopo il palo di Politano non sana la posizione di Lang, perché non è una giocata. Per sanare la posizione di Lang avrebbe dovuto essere una giocata e quella non è una giocata, è un tocco, è un'interposizione involontaria, non è una giocata. Quindi la posizione di Lang vale quella originaria ed è il fuorigioco, poco da discutere.

Però ci sono molte cose che oggi abbiamo visto che ci lasciano perplessi. La stranezza del calcio è questa, che il buon Cholito Simeone, che ha detto che ha fatto un viaggio per Torino di 5 ore in cui ha passato 4 ore e mezza a piangere perché lasciava Napoli, che nel suo cuore, si è quasi dispiaciuto di aver fatto un bellissimo gol, tra l'altro. Noi abbiamo visto giocare un centravanti del Torino che ha giocato stupendamente bene, è un centravanti del Napoli che stoppava la palla a 8 metri, perché questo abbiamo visto oggi. Eppure il Napoli ha fatto un discorso di mercato mirato e anche corretto, il Cholito Simeone nelle ultime due stagioni sapete quanti gol ci ha dato? Uno a stagione, uno. L'anno scorso, spesso chiamato in causa da mister Conte, non ha fatto bene, proprio no. Noi abbiamo negli occhi il Cholito Simeone dello scudetto di Spalletti in cui fece un'annata strepitosa, pur facendo la terza scelta d'attacco con Raspadori. Ma il Cholito negli ultimi due anni è stata una presenza assolutamente poco significativa, anzi negativa del Napoli. Oggi a centravanti invertiti probabilmente sarebbe finita diversamente, il Napoli ha puntato su uno che ha fatto 14 gol la stagione scorsa, è un emergente che però nel momento in cui lo schieri in campo non becca palla. Lucca è in condizioni imbarazzanti, bisogna dargli il tempo, tutto quello che si vuole, però un centravanti che non riesce a stoppare un pallone con una fisicità da 2 metri e oltre 80 kg non può non riuscire a tenere l'avversario alle spalle. Ma non è solo Lucca ovviamente il problema del Napoli di oggi, vogliamo parlare di Gilmour? ‘Abbiamo il sostituto di Lobotka…’, Gilmour ha fatto disastri. Ha corso più di tutti, 11 km, ma il Napoli oggi sembrava il peggior Napoli di Gattuso, Tiki, Taka, Toki, Tuka, 18 passaggi per uscire dalla metà campo, a un ritmo a 2 all'ora a cui si adeguava De Bruyne, che ha fatto un'altra brutta partita in trasferta. Il Napoli consentiva al Torino di riposizionarsi facilmente, era proprio per il Toro una manna dal cielo il Napoli di oggi, perché un Napoli che va a 2 all'ora e che per uscire dalla metà campo fa 18 passaggi, è ovvio che gli altri hanno tutto il tempo di riposizionarsi in 10 dietro a linea della palla, di lottare su ogni duello come non ci fosse un domani. E alla fine il Toro, che ha una difesa che è sciagurata, non ha preso gol.

Ma vogliamo parlare anche di Antonio Conte? Ma mi spiega Antonio Conte, lo spiega a tutti noi, perché avendo Elmas, avendo Lang deve giocare Spinazzola alto e quell'Olivera è inguardabile, che si è mangiato anche un gol clamoroso alle spalle di Spinazzola, che dovevamo difendere contro il Torino? Dove era questo Torino così pericoloso da giocare con un'ala finta a sinistra, quando hai speso circa 30 milioni per Noa Lang e hai comprato anche Elmas che in quel ruolo ci ha giocato, ci sa giocare e che ha le capacità di andare in porta? Perché all'intervallo non si fanno mai i cambi, quando tu risparmi anche uno slot? Perché dopo un primo tempo inguardabile? Il Napoli l'ha persa la partita meritatamente, perché non ha fatto un tiro in porta, quei traversoni, quei cross inutili non sono serviti a niente. Il Napoli non ha prodotto se non un tiro di De Bruyne sciagurato e uno di Elmas sciagurato e il palo di Politano, ma il Torino ha avuto 4-5 palle gol pulite e non ha demeritato affatto la vittoria, l'avremmo scippata col gol di Noa Lang. Ma il Napoli di oggi non solo non è squadra da scudetto, è una squadra che si deve guardare dentro, perché oggi non ha giocato a calcio”.