VIDEO - L'editoriale di Chiariello: "Il Napoli si è perso. Insigne è da 2 mesi che non gioca più come sa"

VIDEO - L'editoriale di Chiariello: "Il Napoli si è perso. Insigne è da 2 mesi che non gioca più come sa"
lunedì 13 dicembre 2021, 09:20Le Interviste
di Antonio Noto
Stasera sono venuti meno i giocatori più rappresentativi, ma c’è anche un altro discorso.

Nel corso di 'Campania Sport' su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato nel suo editoriale la sconfitta del Napoli contro l'Empoli: "Il Napoli si è perso. Nelle ultime 6 partite, 3 sconfitte, 2 pareggi e una vittoria nel giorno del Maradona day. Il Napoli che era la migliore difesa del campionato con 3 gol presi in 11 partite, record europeo, ha subito in 6 partite 10 reti. E’ alla seconda sconfitta consecutiva al Maradona, è una caduta libera? E pure stasera non si è visto un pessimo Napoli, nulla a che vedere con certe partitacce del passato. Ricordo proprio a Natale un Napoli-Torino dove Insigne ci salvò, sotto la guida di Gattuso, con un Napoli assolutamente inguardabile. Invece oggi il Napoli ha perso per demeriti proprio, per meriti dell’Empoli e anche perché il calcio non è una materia scientifica ma è soggetta anche alla dea bendata che Brera chiamava Eupalla. Ci sono partite che la palla non entra in nessun modo.

Basta questo per analizzare il momento del Napoli? No, perché se uno va a guardare al di là degli infortuni, che sono stati sicuramente importanti, il Napoli da inizio novembre è nono in classifica. In questo stesso periodo l’Atalanta ha fatto 14 punti, Inter, Juve e Torino 13, 12 la Fiorentina, 11 l’Udinese, 9 la Lazio, 7 il Napoli. Si è rotto il giocattolo? Temevamo la Coppa d’Africa perché temeva l’assenza di Koulibaly, Anguissa e Osimhen. Di coppe d’Africa ne stiamo facendo ben due, perché non solo perderemo questi giocatori a gennaio/febbraio ma anche per un altro mese antecedente. Si vede tanto la loro assenza e soprattutto quanto manca uno di questi: Koulibaly, nonostante Juan Jesus ogni volta che è stato chiamato in causa non gli si può accreditare niente perché ha fatto sempre prestazioni dignitose. Però la difesa del Napoli è crollata.

Mi fa specie che io faccia fatica a parlare di Ospina, perché sembra che sia prevenuto nei suoi confronti, invece dico che il discorso Meret va accantonato perché è un portiere che a Napoli non ha futuro. Deve andar via, non si cono le condizioni affinché questo ragazzo cresca a Napoli. Quindi il portiere è Ospina, ma signori stasera non mi venite a dire che quel rimpallo fortunoso sulla nuca di Cutrone sia un tiro imparabile. Anche questa sera dobbiamo parlare di postura, reattività e tecnica, perché quel tiro passa tra le mani aperte. Ripeto Ospina è un buon portiere, ma quando al Napoli ti serve il portiere che ti fa la parata decisiva, lui non c’è. Fatto sta che non ci sta neanche il capitano. Lorenzo Insigne è in una condizione fisica e psicologica devastante. E’ da due mesi che non gioca più a calcio come sa e come può e come deve.

Stasera sono venuti meno i giocatori più rappresentativi, ma c’è anche un altro discorso. La Juve ha pareggiato a Venezia, il Milan a Udine per il rotto della cuffia col 300esimo gol di Ibrahimovic, la Lazio è stata ribaltata dal Sassuolo. In Italia le squadre che giocano le coppe pagano dazio a differenza degli altri campionati, non c’è la capacità di reggere la doppia competizione, dimostrato anche dal fatto che dal 2010 non vinciamo la Champions e non abbiamo mai vinto l’Europa League. C’è un problema di tenuta, temevo molto di più l’Empoli del Leicester, perché contro gli inglesi eri concentrato. Invece oggi l’Empoli era fresco, reduce da vittorie importanti su campo esterno essendo squadra corsara. E’ una squadra che sta bene, esce fuori nel finale e gioca bene al calcio. Capisci Salernitana cosa ha combinato tenendoti prima Castori, prendendoti dopo Colantuono e facendo una squadraccia? Così si fanno le squadre per salvarsi, come a Empoli, con un allenatore che fa giocare la squadra, che ha un’identità e giocatori che hanno prospettiva. Invece a Salerno hanno fatto discorsi diversi e sono affondati letteralmente. L’Empoli era un avversario troppo tosto e bisognava capitalizzare le occasioni. Ora resta l’ultima occasione per agganciarsi al treno. Se il Napoli non va a vincere a Milano dovrà solo pensare a guadagnarsi la Champions, perché per ora è blindato ma la Fiorentina sale forte a 6 punti e la Juve anche se fa molto male è sempre a 8 con la Roma che potrebbe agganciarla. Quindi adesso col Milan è l’ultima volta che guardiamo avanti, dopo spero che dovremo guardare indietro per chi ci rincorre”.