L'arbitro combina guai, Sikazwe fa disastri in Belgio-Canada. In Coppa d'Africa fischiò la fine all'85'

Tante polemiche al termine di Belgio-Canada nei confronti dell'arbitro della sfida, lo zambiano Janny Sikazwe. Il fischietto internazionale non ha vissuto certamente la migliore serata e a suo modo ha condizionato la partita, danneggiando la selezione nordamericana. Il VAR è intervenuto dopo 10', richiamando il direttore di gara che non aveva visto un mani in area di Carrasco. Tuttavia pochi minuti dopo non concede un evidente rigore per fallo di Vertonghen su Buchanan, per un fuorigioco ravvisato a quest'ultimo. Tuttavia il canadese aveva ricevuto palla involontariamente da Eden Hazard e non da un compagno di squadra.

Sempre Sikazwe al 38' non ritiene da rigore un pestone di Witsel ai danni di Laryea. Nella circostanza il VAR non ha ritenuto necessario intervenire.

Una serata storta, che però dati i precedenti dell'arbitro non lascia indifferenti: Sikawze infatti è il famigerato arbitro che nel corso di una partita di Coppa d'Africa fra Tunisia e Mali fischiò per due volte la fine della partita prima del tempo. La prima volta all'85', poi all'89'. Una situazione grottesca che fece inferocire i tunisini, alla ricerca del pari e che legittimamente si sarebbero aspettati non solo di concludere la partita al 90', ma di avere a disposizione anche un corposo recupero a seguito delle ripetute interruzioni di gioco. Sikawze fu costretto abbandonare lo stadio scortato dalla polizia. Per recarsi al pronto soccorso per sospetta insolazione. Il direttore di gara arriverà a dichiarare, fra il mistico e il delirante: "Ho iniziato a perdere l'orientamento. Ero confuso e non mi rendevo conto di nulla. Ancora un po' e sarei finito in coma e sarebbe stata la fine. Penso che Dio mi abbia detto di porre la fine alla partita. Mi ha salvato".