VIDEO - L'editoriale di Chiariello: "Altro che bidone, ora Osimhen è un’arma letale"

Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato nel suo editoriale la vittoria del Napoli contro lo Spezia.
09.05.2021 11:30 di  Antonio Noto  Twitter:    vedi letture
VIDEO - L'editoriale di Chiariello: "Altro che bidone, ora Osimhen è un’arma letale"

Nel corso di ‘Campania Sport’ su Canale 21, il giornalista Umberto Chiariello ha commentato nel suo editoriale la vittoria del Napoli contro lo Spezia: “Il Napoli al Picco di La Spezia corona la sua lunga rincorsa alla zona Champions agguantandola, speriamo, definitivamente. Questo perché il risultato di oggi mette il Napoli al sicuro da ogni rischio. Infatti qualsiasi cosa faccia la Lazio contro la Fiorentina stasera e qualsiasi cosa accada a tra Parma e Atalanta e allo Stadium tra Juve e Milan, il Napoli è in Champions. Ora il Napoli deve difendere la Champions nelle prossime 3 partite, con Udinese e Verona ostacoli non alti, resta solo l’ostacolo di Firenze. Il Napoli deve fare quello che ha fatto oggi, andare in campo con la giusta mentalità e prendere la partita per il collo.

Osimhen nelle ultime partite è cresciuto a dismisura, ha già una media gol clamorosa: 10 gol in 1289 minuti, media superiore a Cavani e Higuain all’esordio nel Napoli. Abbiamo detto che doveva migliorare i movimenti, ora Osimhen è un’arma letale. Alcuni avevano detto che era scarso tecnicamente e che il Napoli aveva preso il bidone, invece noi avevamo sempre detto che bisognava aspettarlo così come è stato per Lozano. Questo è un giocatore importante, sarà sgraziato nella corsa, tecnicamente deve essere ancora rifinito, in Italia deve imparare i movimenti, ma questo ha una capacità di buttare giù la porta, una forza fisica e una velocità devastante. Ora il Napoli sta cogliendo i frutti di una scelta di mercato per fortuna non sbagliata come invece altre: Maksimovic, Lobotka, Elmas e Bakayoko. Oggi il Napoli l’ha cercato, anche con la palla lunga dalla difesa. Il Napoli di oggi tranne quello inizio di ripresa dove si è un po’ addormentato ha pensato a vincere la partita producendo il calcio che sa fare.

Dunque bisogna vincere tre partite, per fortuna sono pochi quelli che c’erano a Firenze quel giorno di tre anni fa. Il Napoli ha il destino nelle sue mani ed oggi ha dimostrato di essere vivo. Ora il Napoli è in Champions, deve solo completare l’opera”.