Conte sulla fase 2: "Sarà omogenea, distanziamento e mascherine fino al vaccino"

Torna a parlare Giuseppe Conte. Nell'informativa al Senato, il Premier ha ovviamente toccato il tema dell'emergenza Coronavirus, soffermandosi in particolare su quelle che saranno le misure legate alla ripresa del Paese: "Stiamo elaborando un programma di progressive riaperture che sia omogeneo su base nazionale e che ci consenta di riaprire buona parte delle attività produttive e anche commerciali tenendo sotto controllo la curva del contagio. Sulla risposta sanitaria il governo ha elaborato una strategia in cinque punti: il primo è mantenere e far rispettare distanziamento sociale, promuovere utilizzo diffuso di dispositivi di protezione individuale fino a quando non disponibili terapia e vaccino".
Poi un passaggio sull'app Immuni: "L'applicazione sarà offerta su base volontaria, non obbligatoria, faremo in modo che chi non vorrà scaricarla non subirà limitazioni o pregiudizi".
Sui pericoli della fase 2: "E' uno dei passaggi più sensibili e complessi. Lo ripeto, un'avventatezza in questa fase può compromettere tutti i sacrifici che i cittadini con responsabilità e disciplina hanno affrontato fin qui".
Sul Mes. “Sull'attivazione di spese sanitarie, erogato dal Mes, si è alimentato un dibattito che rischia di dividere l’Italia con opposte tifoserie. L’Europa non deve chiudere scusa a nessuno, come per quanto successo anni fa con Grecia. Di qui il mio scetticismo e la cautela, per come è stato concepito ha sin qui espresso linee di finanziamento caratterizzato da forte condizionali macroeconomiche. Tutte cose che ritengo inaccettabili per la natura di questa crisi. Insieme ad altri otto paesi membri, l’Italia ha lanciato un’ambiziosa sfida all’Europa, per introdurre strumenti per superare questa crisi. La Spagna è interessata al Mes, purché non abbia rigide condizionalità: rifiutare la nuova linea di credito sarebbe un torto, ma resto convinto che all’Italia serva altro".
Sull'Eurogruppo. "Nell’ultima riunione dell’Eurogruppo c’è stato un passo avanti in questa direzione. È stata proposta una nuova linea di credito, Pandemic Crisis Support, che non dia condizioni per spese mediche dirette e indirette. Su questo versante mi attendo nuove prese di posizione nel consiglio europeo: coloro che esprimono dubbi, a mio avviso, consentono un dibattito costruttivo. Ritengo che questa discussione, in un paese civile, debba avvenire in modo pubblico e trasparente, ma la verità è che la trattativa in Europa è particolarmente complessa, perché la misura comune dev'essere più efficace. Il rapporto dell'Eurogruppo richiama la necessità di costruire uno strumento nuovo, un Recovery Fund, come un veicolo in grado di finanziarsi con debito comune, dovrà essere particolarmente consistente per la dimensione finanziaria, immediatamente disponibile, non dovranno esserci condizioni. A noi interessa portare a casa il risultato".
Serie A Enilive 2025-2026
![]() |
VS | ![]() |
Sassuolo | Napoli |
Editore: TC&C SRL - Testata giornalistica
aut. Tribunale Napoli n. 4 del 12/02/2020
Iscritto al Registro Operatori
di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale: Antonio Gaito
Direttore responsabile: Francesco Molaro
