Il Chievo rinasce dopo il fallimento: l'asta la vince un grande ex, sarà il presidente
Come è noto, era atteso per quest'oggi alle 15:00 l'esito dell'apertura della busta per la seconda offerta arrivata in merito al marchio Chievo Verona, fallito ormai due anni fa. Come noto, dopo due aste andate deserte, la curatela fallimentare ha ritenuto congrua l’offerta di 100mila euro depositata da Sergio Pellissier, bandiera del club veronese e attuale presidente della Clivense, ma un'altra offerta era stata presentata in mattinata, poco prima delle ore 12:00. Con il possibile acquirente che è un volto noto.
O meglio, un uomo legato all'ex presidente del club clivense Luca Campedelli, ora dirigente del Vigasio fresco di promozione in Serie D dopo aver vinto il Girone A dell'Eccellenza veneta; è stato infatti il presidente del club Cristian Zaffani a far depositare l'offerta da un emissario, per poi arrivare verso le 15.00 nello studio dei curatori fallimentari per l'inizio dell'asta. Al suo arrivo, contestazioni da parte dei tifosi della Clivense.
Che hanno però potuto poi gioire: il marchio Chievo (costato alla fine 330mila euro), infatti, se lo è aggiudicato proprio Pellissier. Che terrà nel pomeriggio una conferenza stampa, nella quale ripercorrere tutta l'odissea che lo ha visto però "trionfare"; e saranno probabilmente anche resi noti i programmi futuri del suo club, quest'anno piazzatasi all'ottavo posto nel Girone B di Serie D.
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