"A Napoli certe cose non si possono fare", Repubblica: "Caos alla Juve, il Napoli in armonia"

"In questi otto mesi ho capito che a Napoli certe cose non si possono realizzare", la frase di Antonio Conte prima della partita di Monza, ricordata quest'oggi da Antonio Corbo su Repubblica, sottolineando anche in quel caso il silenzio di Aurelio De Laurentiis, in quel momento a Los Angeles, non vuole essere ingombrante e "la fortuna lo assiste anche, perché il 19 aprile il Napoli vince a Monza dopo dieci partite la seconda consecutiva, il 20 l’Inter perde a Bologna ed il Napoli la raggiunge al vertice. Cambia tutto". In quel momento qualche dubbio affiora. Chiellini è certo di tornare nella Juve con un allenatore amico, De Laurentiis blocca Allegri coinvolgendo Giovanni Manna e "finisce come nei filmoni americani, i titoli di coda scorrono su De Laurentiis e Conte pazzi di felicità sul bus che attraversa i deliri di una metropoli in cammino.
L’allenatore si è liberato di un incubo, tutti sono certi che si fosse promesso alla Juve, ma sarebbe finito in un cantiere ancora in disordine. Portato per mano da De Laurentiis ha scoperto una Napoli che già amava, ma senza conoscere. Il volto di Conte oggi è quello di una serenità ritrovata. Piena. Convinta. In questi giorni di nuova intesa, favorita anche dalle signore Jacqueline ed Elisabetta, amiche per caso ma vere, si creano spontanei i nuovi equilibri. Comandano tutti secondo ruoli e competenze. Antonio è il calcio, Aurelio il bilancio. Nel backstage operano il direttore sportivo Manna non più “giovane” e il rigoroso amministratore Chiavelli. Quell’armonia che mancava può essere il motivo vincente della fase 2".
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