Fenomeno Carpisa Napoli, esaurite le maglie di Greer

Fenomeno Carpisa Napoli, esaurite le maglie di Greer
martedì 24 gennaio 2006, 14:04Tutto Basket
di Antonio Gaito
fonte Il Mattino
La Napoli del basket è impazzita: cerca notizie, maglie, biglietti. E corre a prenotare sperando d'essere in tempo per partecipare a una festa che è appena cominciata e può diventare entusiasmante.
La Napoli del basket è impazzita: cerca notizie, maglie, biglietti. E corre a prenotare sperando d'essere in tempo per partecipare a una festa che è appena cominciata e può diventare entusiasmante. Perfino il presidente Maione che vive di scaramanzia, ieri s'è sbilanciato «sognare non costa nulla». La prima posizione fa venire i brividi, ma tutti fingono di non sentirsi coinvolti, i giocatori dicono che la strada è ancora lunga, l'allenatore invita tutti a rimanere con i piedi per terra, i tifosi però non hanno nessuna voglia di fare i conti con la moderazione, e fanno follìe. La Napoli che ama i cesti, da qualche anno si ritrova dentro al Palabarbuto per fare festa. Ma nell'ultima stagione la comitiva s'è allargata, e una buona parte resta spesso fuori dell'impianto che è già diventato troppo piccolo: per la grande sfida del giorno della Befana contro la Lottomatica furono novemila i tifosi delusi che non riuscirono a prendere un biglietto, dentro al palazzetto ce n'erano quattromila. Il conto è presto fatto, sarebbe stato riempito un impianto da tredicimila posti: roba che il basket d'Italia vede in rarissime occasioni. Ieri era già chiusa la prevendita per la prossima partita, contro Teramo, a una settimana dall'evento; anche questo è un record che la Carpisa si coccola con entusiasmo. E i fanatici della palla a spicchi hanno anche cominciato a dare la caccia ai gadget della Carpisa. Ieri in una manciata di ore sono andate via tutte le maglie rimaste di Lynn Greer (55 euro, come quelle con il nome di tutti gli altri giocatori). Così è partito il quarto ordinativo della stagione: bisogna riempire subito i vuoti di magazzino perché la gente vuole quelle canottiere, e arrivano chiamate da ogni parte d'Italia (per la maglia di Penberthy l'anno scorso arrivarono in tutto due richieste da fuori Napoli, per Greer ne arrivano due al giorno...). Il metro per misurare la nuova passione è anche questo, si chiama merchandising e rappresenta il futuro di ogni società sportiva che si rispetti. Nel periodo natalizio il negozio ufficiale dei prodotti della squadra, ha macinato vendite per 1.500 euro al giorno. Sembrava un piccolo miracolo limitato al periodo di festa, invece quel miracolo continua a replicarsi con ritmi quasi quotidiani, merito della passione azzurra e di una piccola trovata pubblicitaria: si tratta della felpa azzurra con la scritta Basket che per la gente del palazzetto è d'obbligo ma adesso è già diventata introvabile. Naturalmente i ricavi per adesso sono piccini e rappresentano briciole per una società che vive senza alcun tipo di sostegno esterno. La Carpisa costa più o meno cinque milioni di euro a stagione, ma incassa solo la metà fra botteghino, sponsor e introiti istituzionali. Quel che manca viene investito dal presidente che vive di passione e coltiva un sogno tricolore, anche se la scaramanzia gli vieta di dirlo.