Quando a Napoli era CARNEVALE

Tutto, Andrea Carnevale.
26.03.2004 14:42 di  Alessandro Lugli   vedi letture
Quando  a  Napoli  era   CARNEVALE
Andrea Carnevale è nato il 12/1/1961, a Monte S. Biagio (LT). Attaccante di 1.84 per 78 kg di peso forma ha esordito in serie "A", in un Avellino-Roma 0-1, indossando la maglia avellinese. Ha giocato nel Fondi fra i dilettanti per una stagione (1977/78), indi l'anno successivo, è la volta del Latina in C1 con 23 presenze e 3 gol,ove rimase due anni. L'approdo all'Avellino è nella stagione, 1979/80,nella compagine avellinese, totalizza, in due anni, 11 gare con una sola rete. Si fà le "ossa", nella Reggiana in serie "B", ove realizza, 16 reti, in 66 gare. Và al Cagliari, dove in una sola stagione fà sette gare e realizza un gol. Ritorna in serie "A" con la maglia del Catania il suo score è di 23 presenze e 3 reti. Udine, segna la popolarità del futuro cannoniere del Napoli. Il nostro realizza in due stagioni 16 reti in 55 gare. Inizia cosi, l'epopea al Napoli. Epopea culminata con la conquista dello storico scudetto.E non solo. Col Napoli, il nostro Andrea vince due scudetti, la Coppa Uefa, e la Coppa Italia. Carnevale risulterà uno degli artefici nella conquista del primo storico titolo tricolore. Realizza otto reti in 27 gare. E' già Storia la sua realizzazione dopo uno scambio con Giordano, contro la Fiorentina che segnerà il trionfo azzurro, aspettato da decenni. Andrea l'anno successivo, diciamolo viene "emarginato". Gioca si con lo scudetto sul petto, ma quella MA.GI.CA. squadra, si presenta in attacco con Careca, Giordano e un certo Maradona, e scusate se è poco.Inoltre viene acquistato dall'Udinese Miano. Il buon Andrea, vorrebbe andarsene, invece resta. Gioca 19 gare, (spezzoni di partite), e realizza solo 2 gol. La "rivolta di Maggio", fà sì che ci sia una "epurazione" con la cessione dei quattro rivoltosi: Garella, Ferrario, Bagni, e Giordano. Carnevale diventa titolare fisso. In un Napoli-Pescara 8-2, realizza tre reti. In quella stagione (1989), si integra alla perfezione con Careca e Maradona. In 28 gare realizza 13 reti. Vince la Coppa Uefa. Nelle semifinali contro il Bayern Monaco, al "San Paolo", segna una svolta decisiva.E' la sua migliore partita, in assoluto, sublimata da un gol di testa su cross telecomandato da Maradona. L'anno successivo (1990) è ancora meglio, infatti vince il suo secondo scudetto con 8 reti in 31 partite. In quello stesso anno disputa il suo unico Mondiale. Non risulterà decisivo. Al suo posto trionferà Schillaci. Ma l'Italia si fermerà alla semifinale, auspice Maradona.Dopo il Mondiale e lo scudetto Napoli e Carnevale si lasciano per sempre. Andrea cercherà fortuna nella Roma ancora Rometta; il primo anno, ci fù lo scandalo doping del famigerato Lipolill. Carnevale e Peruzzi, all'esame anti-doping risultano positivi. verranno squalificati per svariati mesi. Ed in due anni Andrea Carnevale fà 26 gare e segna 8 reti. Nella terza stagione in 27 gare segna 7 reti. Un buon bottino!!!!. Dopo una parentesi all'Udinese, và al Pascara, in serie "B", (24 gare, 14 gol). Ed è lì che chiude la sua bella ma tormentata carriera.