GRAFICO - Le clausole più pazze al mondo: un miliardo per CR7, Cavani nella top-10

La cessione di Ezequiel Lavezzi, il rinnovo contrattuale di Edinson Cavani e le nuove carte pronte per Stevan Jovetic sdoganano anche in Italia la prassi della clausola rescissoria per i giocatori più rappresentativi del nostro campionato. Fu Pantaleo Corvino, ex-direttore sportivo della Fiorentina, a introdurre i primi contratti con note conformi nel 2009 (valga come esempio la clausola di 18 milioni di euro per la cessione di Sebastian Frey) ed è l'attuale ds viola, Daniele Pradé, a presentare il primo progetto per trattenere Jovetic a Firenze con scadenza 2016 e una riserva rescissoria di 35 milioni di euro per le eventuali offerte pervenute dal 20 al 30 maggio del prossimo anno, 40 milioni dal primo al 30 giugno e 45 dall'1 al 15 luglio. E dal 16 luglio 2013? Incedibile: un disegno rivoluzionario che, con un ipotetico sviluppo a macchia, potrebbe aprire le porte a nuovi scenari di mercato su scala europea. Non è tutto, perché il deposito della clausola rescissoria sul nuovo contratto di Jovetic farebbe decadere quella di 30 milioni di fatto già contenuta in carte private e per questo poco indicative.
VEDI NAPOLI E POI PAGHI: LAVEZZI E CAVANI - E' successo intanto che il Paris Saint-Germain a giugno ha versato quasi per intero (32 milioni anziché 35) la riserva definita dal Napoli per la cessione di Lavezzi - come quanto accaduto per Javi Martinez senza trattative fra Athletic Bilbao e Bayern Monaco - e che lo stesso De Laurentiis ha blindato Cavani con una clausola rescissoria di 60 milioni di euro al netto delle tasse, ma ben redatta sul contratto. Non solo la distinzione tra carte private e impegni contrattuali, perché l'argomento, spesso frainteso o mal interpretato almeno quanto quello del fair-play finanziario, andrebbe ulteriormente snocciolato: dalle clausole penali ai risarcimenti per inadempienze, dai pagamenti da parte dei calciatori (in Italia) al conto salario fino al margine delle imposte.
15 ANNI DI CLAUSOLE DA RONALDO A RONALDO - Dalla nota rescissoria di 48 miliardi di lire versata nel 1997 da Massimo Moratti per l'acquisto di Ronaldo (Luis Nazario) a quella prettamente provocatoria di un miliardo di euro contenuta nelle carte che legano Ronaldo (Cristiano), Kakà e Benzema al Real Madrid, scopriamo quali sono i giocatori sulla carta non negoziabili del mercato europeo:
LIONEL MESSI - Il giocatore più forte del mondo ha una clausola rescissoria (più che giustificata!) di 300 milioni di euro per lasciare il Barcellona: nessuna obiezione.
MESUT OZIL - La stessa cifra, decisamente meno motivata, lega l'ex-trequartista del Werder Brema al Real Madrid.
ANDRES INIESTA - Per privare il Barça di Don Andrés ci vogliono 200 milioni, più di Xavi che, da quasi giocatore del Milan a 17 anni, con trentadue primavere ne vale ancora 80.
BARCELLONA - Non è tutto, perché in sede di rinnovo il club di Sandro Rosell ha addirittura definito una clausola rescissoria per tutti i giocatori della rosa: dai 200 milioni di euro per Pique e Cesc Fabregas ai 180 per capitan Puyol e Sergio Busquets; dai 100 milioni per Mascherano ai 90 per Thiago Alcantara fino ai 30 per il giovane Andreu Fontas.
ZLATAN IBRAHIMOVIC - Non sempre, anzi, le clausole rescissorie vengono sottoscritte per essere rispettate: Ibrahimovic ad esempio firmò una nota di svincolo di 250 milioni di euro per lasciare il Barcellona, ma la storia ha prematuramente smentito ogni postilla.
RADAMEL FALCAO - E' l'attaccante più ambito dal gotha europeo: l'Atletico Madrid deve ancora finire di pagarlo al Porto (ultima rata dei 45 milioni non pervenuta e conseguente pignoramento del premio Supercoppa) e intanto si tutela con una clausola di 71 milioni di euro netto tasse che per adesso arginano l'accerchiamento del Chelsea a caccia del Tigre.
WAYNE ROONEY - Nozze felici tra Rooney e il Manchester United, legati da una clausola penale di 30 milioni di euro per ovviare ai flirt tentacolari.
FERNANDO LLORENTE - La bonaccia d'agosto ha svelato già tutto: una rescissione di 36 milioni poco conveniente se si considera la scadenza contrattuale nel 2013 e due top-team italiani, Milan e Juventus, pronti a contenderselo a suon d'ingaggi, ma a parametro zero.
NEYMAR - Come se non bastassero i cartellini in multiproprietà come controversa cifra stilistica dei giocatori sudamericani, anche oltreoceano, ma con margini di attendibilità certamente meno concreti, si sottoscrivono clausole rescissorie da capogiro. Per liberare Neymar ad esempio il Santos chiede 65 milioni di euro.
LUCAS - A proposito di verosimiglianza, il San Paolo ostentava una clausola non trattabile di 80 milioni per liberare Lucas Moura, eppure l'astro nascente del calcio brasiliano vestirà dal prossimo anno (gennaio) la maglia del Paris Saint-Germain che ne ha versati 45.
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