ESCLUSIVA – Sponsor e maglie, Ochoa vale milioni! C’è il suo sì, ma il passaporto…

(di Mirko Calemme) - Il Napoli cerca un portiere esperto, in grado di giocare anche in Champions, disposto a non essere un titolarissimo ed economicamente accessibile. Tracciando quest’identikit, inevitabilmente, saltano agli occhi i riccioli di Guillermo Ochoa: il messicano rientra perfettamente nel target del Napoli e lo stesso De Laurentiis, più volte, ha confermato un interesse che è ormai di dominio pubblico.

Il messicano sarebbe un grandissimo colpo, e non solo per le sue doti in campo. In molti trascurano la quantità di tifosi che muove ‘Memo’: per farsene un’idea, non basta elencare i 2.5 milioni di mi piace su Facebook, i 2.83 milioni di followers su Twitter e gli altri 1.9 su Instagram.

Ochoa è un vero e proprio idolo in Messico, e si è spesso convertito in una miniera d’oro per i suoi club o, addirittura, per i club che lo hanno cercato. È accaduto all’Espanyol, per esempio, che allacciò contatti per acquistarlo a più riprese tra il 2009 e il 2011 e, in vista del suo possibile arrivo, riuscì a chiudere accordi di sponsorizzazione con lo stato di Quintana Roo per pubblicizzare la località turistica di Cancún. Un rapporto nato con quei rumors e rimasto in piedi per anni, quello tra i ‘pericos’ e il Messico, visto che da gennaio scorso è apparso sulla sua casacca il logo della Riviera Maya.

Dopo il suo grande Mondiale brasiliano, invece, Ochoa in Spagna c’arrivò davvero: nel 2014 approdò al Malaga e, pochi minuti dopo la sua ufficializzazione lo shop online del club andaluso andò in tilt. La richiesta sarebbe stata di circa 100mila maglie, proveniente in gran parte dal Messico. Considerando la particolarità della divisa da portiere del Napoli di quest’anno, con il richiamo alla pelle di rettile, la testa di serpente sulla schiena e quel verde scuro che ricorda proprio la maglia della Nazionale ‘Tricolor’, restano pochi dubbi sul boom di vendite che l’arrivo di ‘Memo’ scatenerebbe. De Laurentiis farebbe affari d'oro. 

Per strapparlo allo Standard Liegi, che col suo acquisto è stato ‘costretto’ ad aprire un account Twitter in spagnolo, bastano tre milioni di euro. Il calciatore, da parte sua, è già pronto a dire sì ai partenopei e a fare qualche rinuncia sul suo stipendio attuale (circa 2 milioni netti) e anche sui diritti d’immagine (vanta un contratto molto remunerativo con la Nike, che per alcuni sarebbe addirittura vitalizio).

Attualmente il suo status è quello di extracomunitario: si sta lavorando al suo nuovo passaporto, ma non è ancora certo che le pratiche si riescano ad ultimare prima della fine del mercato. Il Napoli, con Arias a un passo (che andrebbe a occupare lo slot liberato da Bangoura a gennaio), dovrebbe cedere Vinicius all’estero per poterlo tesserare. Operazione che, con l’aiuto dell’amico Mendes, non dovrebbe essere complessa. A quel punto, la porta azzurra per ‘Memo’ si spalancherebbe. Toccherà (anche) a lui, poi, chiuderla a chiave.