Il giallo dei gialli: la follia di Mertens ammonito più di Chiellini ed i casi di scuola Higuain, Bonucci e Pjanic

14.11.2018 19:49 di Arturo Minervini Twitter:    vedi letture
Il giallo dei gialli: la follia di Mertens ammonito più di Chiellini ed i casi di scuola Higuain, Bonucci e Pjanic

(di Arturo Minervini) - Misteri. Cambiamenti. Coincidenze? Difficile collocare certe situazioni, derubricare certi fatti giustificandoli con la pura casualità. È il tema della settimana, dopo le ennesime gesta ‘eroiche’ di Mazzoleni, la questione arbitrale è tornata a riaccendere la discussione ed a generare il malcontento da parte dell’altra Italia. Sì, l’altra Italia, perché in questo momento storico esiste una parte di tifoseria che difende ostinatamente (ad ogni costo) la Juve ed un’altra, invece, che accusa di soliti favoritismi il club bianconero. Oltre le parole, però, esistono elementi che possono dare importanti contributi alla discussione. 

L’isteria di Higuain e le vecchie abitudini perdute. Domenica sera Il Pipita è stato protagonista in negativo della serata, con il rigore sbagliato e l’espulsione rimediata che ha ricordato a tutti l’episodio di Udine quando vestiva la maglia del Napoli. Anche allora, l’argentino aveva tirato fuori la sudditanza dei direttori degli arbitri nei confronti quella Juve. Resta da chiedersi: cosa accadeva in bianconero?  In due stagioni con la maglia bianconera solo 8 gialli in 105 partite totali (uno ogni tredici incontri) e nessuna espulsione, né per doppia ammonizione né tantomeno diretta (con il Real conta un rosso per doppia ammonizione). Nelle tre stagioni con il Napoli, invece, 18 cartellini gialli e una espulsione per doppia sanzione (quella di Udine con successiva sfuriata contro l'arbitro Irrati che gli costò dapprima una squalifica di 4 giornate poi ridotte a due dopo il ricorso del club partenopeo) in 146 apparizioni.  Quest'anno infine, con la maglia del Milan, una media invece sensibilmente più alta: 13 presenze, 4 ammonizioni e una espulsione.

Follia pura: Chiellini meno ammonito di Mertens negli ultimi cinque campionati di Serie A. Vi abbiamo ieri proposto un dato quasi agghiacciante: 26 i cartellini gialli ricevuti da Dries contro i 24 sventolati sul naso del Giorgione bianconero. Qualcuno aveva obiettato che il dato fosse falsato dalle maggiori presenze di Mertens: bugia. Basta infatti un veloce studio per scoprire che i minuti disputati dai due sono praticamente gli stessi nell’ultimo quinquennio di serie A: 8995 per Mertens contro i 8664 di Chiellini. Ma come? Un difensore che gioca sempre al limite, che ama il contatto fisico, meno ammonito di un attaccante tecnico come il belga? Giusto per avere un riferimento con un altro difensore centrale (che non veste la maglia della Juve): Kalidou Koulibaly nello stesso arco di tempo ha ricevuto 34 cartellini gialli (10 più di Chiellini).

Il miracolato Pjanic. In due stagioni alla Juve in Serie sono arrivati 13 cartellini in 72 presenze, nelle due stagioni precedenti giocate in giallorosso 19 cartellini in 67 presenze. Numeri che diventano una costante, medie di ammonizioni che crollano quando si veste la maglia della Juve e che si impennano quando la stessa Juve gioca in Europa: in Champions League per il bosniaco lo scorso anno 8 gare e 4 cartellini gialli. Sempre coincidenze?

Bonucci è tornato a casa. Il difensore nello scorso campionato ha avuto diversi problemi con i direttori di gara, rimediando 1 cartellino rosso e 5 cartellini gialli in 35 presenze. Al ritorno in bianconero ha ritrovato confidenza con gli arbitri e la possibilità di un gioco più fisico, rischiando sempre meno la sanzione: 1 solo giallo in 10 giornate. Facile fare le medie e capire che in tutti questi casi, ci sono delle discrepanze. Stessi giocatori, diverse sanzioni. Questa è equità? Questo è applicare il regolamento alla stessa maniera per tutti? La risposta è scontata. E fa nascere un profondo senso di impotenza…