Positano, Vallefuoco a TN: “Pomeriggio splendido, Mertens il più disponibile. Higuain? Qualcuno mi ha dato la colpa…”

La bellissima iniziativa del Napoli, che ha invitato il San Vito Positano di Cecchi Paone a sostenere una partitella d’allenamento a Castel Volturno, questo pomeriggio stava per essere rovinata dal possibile infortunio di Gonzalo Higuain. Il Pipita ha abbandonato il match dopo appena cinque minuti per una botta al polpaccio dopo un contrasto con Valerio Esposito, che si è poi scusato nel dopo-gara (“Sono mortificato, mi è scivolata la gamba”). Il caso, per fortuna, è rientrato subito: l’argentino è uscito a scopo precauzionale e domani si allenerà regolarmente, ma la paura è stata tanta. Durante la telecronaca della sfida andata in onda su Mediaset, inizialmente era stato indicato come autore del fallo Davide Vallefuoco, difensore centrale classe ’87 che, però, non aveva commesso l’irregolarità ed è stato travolto dal lato più aggressivo (e stupido) del tifo da stadio: “Mi sono trovato il profilo Facebook inondato di insulti pesanti per qualcosa che non avevo fatto - racconta a Tuttonapoli  - ma anche se il fallo l’avessi commesso io non avrebbe avuto comunque senso. Giochiamo a calcio, sono cose che succedono e siamo stati i primi ad essere dispiaciuti”

Valerio Esposito, l’autore del fallo, ha incontrato il Pipita dopo la sfida? “Non saprei, forse domenica sarà al San Paolo: magari sarà l’occasione buona per rivedersi con l'argentino, sperando che sia dopo un’altra bella vittoria partenopea con i suoi gol”.

Nonostante questo spiacevole inconveniente, è stato un bel pomeriggio per tutti voi. “Senza dubbio, giocare con certi fenomeni non ci capiterà più, è stata un’emozione unica. Ci tengo a precisare, però, che la priorità per ognuno di noi era non fare danni: molte volte mi passava la palla vicinissima e la lasciavo scorrere proprio per evitare qualche contrasto inutile”.

Come si sono comportati i calciatori azzurri con voi? “Sono stati molto disponibili, soprattutto Mertens si è concesso tantissimo, firmando decine di autografi. Ci hanno regalato magliette, felpe, e concesso tante foto insieme: un pomeriggio che non dimenticheremo e che ha lanciato un messaggio importante grazie al nostro presidente ed alla società partenopea”.