Tastieristi uniti contro Lozano: il nuovo gioco (al massacro) dei napoletani

È una partita a tennis, in cui può ribattere la pallina nell’altro campo, ma ritornerà sempre una palla piena di fango.
14.01.2022 12:00 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Tastieristi uniti contro Lozano: il nuovo gioco (al massacro) dei napoletani
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Vorrei poter riportare qualche commento su Lozano rubato ai social, ma sono tutti vietati ai minori. È diventato il nuovo sport cittadino: il salto dal trampolino con l’ingiuria al messicano. Potrebbe presto diventare disciplina olimpica, considerata la diffusione a macchia d’olio che nemmeno il padel. 

Lozano non sa stoppare. Lozano non sa calciare. Lozano non serve a nulla. Il teorema è affascinante, perché non vuole approfondire nessuna questione, vuole solo asfaltare. Appartiene alla prassi comunicativa dei giorni nostri, della polarizzazione estrema e violenta di ogni tipo di argomento. Non è una discussione, è quasi una missione suicida, un atto estremo di 

È una partita a tennis, in cui può ribattere la pallina nell’altro campo, ma ritornerà sempre una palla piena di fango. Non c’è possibilità di dibattito, non c’è volontà di approfondire la questione. Ci si lascia pervadere dall’animo distruttivo della ‘ruspa’, senza ampliare lo spettro delle ipotesi al vaglio. 

Lozano ieri ha commesso una leggerezza grave, ma Lozano ieri nemmeno avrebbe dovuto giocare. È entrato in campo con ancora il jet lag del Messico e ha pure dato una scossa alla gara con la giocata fulminante che, per cattiva sorte, è stata respinta solo dal palo. Ma le bugie hanno le gambe corte e la stanchezza ha presentato il conto. Da condannare per la leggerezza sul cartellino rosso, ma basta con questo gioco al massacro. Nella prima parte della scorsa stagione ha fatto vedere che apporto può dare, ma serve continuità.