Raffaele Longo a TN: "Vincere e consolidare il secondo posto. Insigne uno dei migliori prospetti italiani"

Domani sera al San Paolo sarà di scena Napoli-Genoa, partita sentitissima dalle due tifoserie che sono da anni gemellate. È una partita dai mille significati ed è un crocevia fondamentale per la stagione delle due società, da una parte c'è la Champions ed un posto sul podio che sarebbe molto importante, dall'altra c'è la salvezza per non tornare in quell'oblio che per troppo tempo ha tenuto i grifoni nella cadetteria. A parlarne con noi è stato Raffaele Longo, figlio di Napoli e doppio ex della sfida.
Napoli-Genoa vista da un doppio ex
"Sarà una bella partita, spero vinca il Napoli perché tifo per gli azzurri da quando ero bambino, a Genova ho passato 6 mesi nell'anno del ritorno in Serie A con Napoli e Juventus, mi dispiace vederlo così in basso e spero che si salvi ma domenica sera è troppo importante per i ragazzi di Mazzarri portare a casa i 3 punti e consolidare il secondo posto".
Il discorso scudetto è chiuso?
"Assolutamente si. C'è stato un momento della stagione in cui c'era la possibilità di puntare al titolo ma dopo lo stop con la Sampdoria tutto è stato più difficile. La Juventus lo merita questo titolo, è in testa da due anni".
Il Napoli ce la farà ad arrivare al secondo posto?
"Bisogna consolidare la posizione domani visto che il turno è favorevole al Napoli. Il Milan affronterà la Fiorentina ed è un turno molto difficile per loro. Vincere col Genoa è fondamentale così come arrivare in Champions dalla porta principale, ce la possiamo fare".
Da centrocampista come vedi l'exploit di Dzemaili e come lo gestirà il tecnico?
"Il campo parla, Dzemaili ha fatto una grande partita, Mazzarri li valuterà tutti in allenamento perché per un allenatore avere tanti giocatori in forma è una cosa molto positiva, i dubbi di formazione di questo tipo non possono essere altro che un bene per Mazzarri".
Futuro della panchina azzurra
"Spero ci sia ancora Mazzarri il prossimo anno. Da quando c'è lui ci sono stati tanti cambiamenti e tutti in positivo, è uno dei migliori allenatori in circolazione".
I ricordi di quegli anni napoletani
"Io ho sempre tifato Napoli da napoletano e quindi il San Paolo fu un'emozione incredibile. Io esordii con Boskov ed arrivammo ad un passo dalla zona UEFA quell'anno. Continuo a seguire il Napoli ovviamente e spero che continui ad ottenere questi risultati perché De Laurentiis sta ottenendo risultati fantastici, oltre al lato finanziario riesce a collimare ottimi piazzamenti e la vittoria della Coppa Italia lo scorso anno è un risultato eccellente. Il presidente ci sa fare".
Profeti in patria: Insigne e Cannavaro
"Io so quanto è difficile per un napoletano giocare al San Paolo ma Lorenzo Insigne si sta comportando benissimo fornendo grandissime prestazioni. Mazzarri lo usa in maniera ineccepibile e Lorenzo è uno dei migliori prospetti italiani. Cannavaro è migliorato tantissimo e il suo più grande risultato è stato scollarsi l'etichetta di fratello di Fabio, una cosa non da poco. Ormai è diventato una bandiera, è il capitano, ed è sempre uno dei migliori in campo difatti negli ultimi anni la porta del Napoli è sempre tra quelle meno battute. So che aiuta molto Insigne, gli fa da chioccia, ed è un grande gesto".
Paolo Cannavaro merita la nazionale?
"Paolo meriterebbe la maglia azzurra per le prestazioni che sta fornendo ma Prandelli si orienta verso altre scelte, meriterebbe un riconoscimento personale con la convocazione ma sa anche lui che la sua nazionale deve essere l'SSC Napoli".
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