TN - I Foja: "Ancelotti, non cambiare più! Col Salisburgo niente rischi, serve esperienza. Insigne? Abbiamo un messaggio..."

Il Napoli si prepara a vivere il prossimo impegno di Champions League, in programma domani contro il Salisburgo.
22.10.2019 10:00 di Gennaro Di Finizio Twitter:    vedi letture
TN - I Foja: "Ancelotti, non cambiare più! Col Salisburgo niente rischi, serve esperienza. Insigne? Abbiamo un messaggio..."

(di Gennaro Di Finizio). Il Napoli si prepara a vivere il prossimo impegno di Champions League, in programma domani contro il Salisburgo. Gli azzurri arrivano all'impegno europeo dopo l'importante vittoria di domenica contro l'Hellas Verona, gara che ha ridato il sorriso ai tanti tifosi azzurri presenti in tutto il mondo. Nelle scorse ore vi abbiamo mostrato le immagini dal Canada (clicca qui), dove la band napoletana dei Foja ha seguito il match in compagnia del 'Club Napoli Montréal'. Un percorso, quello del gruppo partenopeo, che li ha visti impegnati ieri con la presentazione del pluripremiato lungometraggio d'animazione "Gatta Cenerentola", proiettato presso l' Université de Montréal dove hanno incontrato gli studenti per approfondire sulle tecniche di realizzazione dell'opera cinematografica realizzata a Napoli. Il Tour in Canada si chiuderà il 23 ottobre presso l'Istituto Italiano di Cultura, dove saranno i rappresentanti musicali della "Settimana della lingua Italiana nel Mondo".

La redazione di TuttoNapoli ha intervistato in esclusiva Dario Sansone, frontman dei Foja, per parlare proprio dei temi di casa Napoli, legati al calcio e non solo. 

Bella vittoria contro l'Hellas. "Assolutamente, sopratutto con Milik che si è ripreso".

Giustificate le critiche d'inizio stagione? "Erano leggermente giustificate, anche se conoscendo il popolo napoletano è sempre tutto più amplificato rispetto al normale. Sono amplificate dall'assenza di un gioco, perchè se le sconfitte fossero arrivate giocando alla grande, partite più divertenti, non si sarebbe arrivati a tante critiche. Ci si aspetta tanto da questa stagione, è dura accettare un avvio con questo ultimi risultati contro squadre minori".

Cosa serve al Napoli? "Servono degli schemi di gioco un po' più chiari, costruiti nel tempo e non con un cambio continuo. Se non fosse per gli aspetti tecnici dei giocatori, sarebbe tutto più complicato. Fatico a comprendere, sembra ancora una preparazione".

Ora il Salisburgo, una partita cruciale dopo il pareggio col Genk. "Partita da dimenticare (col Genk, ndr), perchè eravamo irriconoscibili. Bisogna mettere in campo gli uomini più abituati all'Europa, abbiamo visto col Genk che certi rischi non bisogna correrli in Champions, come nel caso di Lozano che è ancora da inquadrare. Sulle ali della vittoria contro il Verona, bisogna schierare i giocatori che hanno partecipato di più alla Champions, ed utilizzare gli schemi maggiormente adottati da Ancelotti durante la sua esperienza al Napoli. Ma bisogna sopratutto sostenere sempre la squadra, al di là di tutti i ragionamenti, non bisogna essere negativi".

In una delle vostre canzoni scrivete ''E vvote ce cercamme pe' ssempe, E ce perdimme rint' 'a nniente. A' ciorta gira comme o' viento. E nun ce lasse maje sta quiete'. E' questo un po' il rapporto di Insigne con l'ambiente azzurro? "E' un po' una croce da giocatore napoletano, se la deve portare ed affrontarla con maturità, quella che anche lui proclama nelle interviste. E' un grande campione e deve continuare ad esserlo senza abbattersi. E ti posso citare un'altra canzone, 'Da sule nun se vence maje', quindi Lorenzo deve continuare a giocare con la squadra e sicuramente mettermo alle spalle anche questo momento. A volte non si tratta solo di singoli, nel calcio si gioca di squadra, e devo dire che a volte sembra che tutta la squadra 'nun sape bbuon chell che adda fa'.

Ci racconti un po' questa esperienza in Canada? "Siamo in Quebec, a 7mila kilometri di distanza da Napoli. Abbiamo una tournèè di una quindicina di date fino al 7 novembre. Devo dire che è fantastico poter portare le proprie canzoni, la propria lingua, trovare un pubblico attentissimo a quello che facciamo. Stiamo imparando tante cose, della possibilità di poter vivere diversamente la musica e fare arte. Montrèal è una città apertissima culturalmente, ci sono festival come quello della diversità, progetti musicali che parlano lingue differenti e vengono sovvenzionati dallo Stato, è un grandissimo esempio quello che stiamo vivendo".

In uno dei vostri ultimi pezzi, 'Ensemble (tutt'e duje)', si evince questo potere di trasmettere la vostra musica oltre le barriere di genere, trasmettere la bellezza della lingua napoletana. "Da napoletani abbiamo grandissima responsabilità, non solo gli artisti, perchè andiamo a rapportaci ad una storia, cultura immensa, da artisti noi  proviamo nel nostro piccolo ad essere rappresentanti di quel lato un po' più nobile e petico, non solo da cronaca nera. Sono anni che scambiamo con altri artisti che non immaginano proprio che cosa possa essere la nostra cultura. Napoli rappresenta nel Mondo l'Italia da molto tempo, qui non sanno che 'O sole mio è cantato in napoletano, pensano che sia italiano. La nostra città spesso dimentica di essere stata capitale internazionale e porto di scambio con altre culture, è un lavoro tutto in essere".

Ma è vero che quando suonate avete sempre qualche cosa del Napoli calcio sul palco? "Verissimo, ci hanno regalato due bandiere da attaccare sul furgone con scritto 'Forza Napoli'. Tra l'altro il nostro rito storico prima di salire sul palco è 'Forza Napoli'. Noi sogniamo di vincere anche perchè vogliamo combattere i poteri forti che stravincono anche con mezzi che non hanno niente a che vedere con la sportività".

Cosa c'è nel futuro dei Foja? "Nel futuro ci sono delle nuove canzoni che dobbiamo vestire e dobbiamo far diventare un album, mi auguro nel 2020 verranno fuori. Continuano questa via internazionale di scambio con altri artisti. A breve registreremo un singolo con un cantante haitiano che si chiama Wesli, anche qui ci stiamo con altri artisti con il senegalese Ilam. Siamo sempre iperattivi e sempre con la 'foja', non riusciamo a fermarci facilmente. Io, dal mio lato personale, sono a lavoro con un altro film di animazione dopo 'Gatta cenerentola', mi auguro che vedrà la luce nel 2020".