Focus Stella Rossa - Benvenuti all'inferno del Marakana. Campioni serbi, grinta e muscoli: stella, rivelazione e non solo

30.08.2018 19:51 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Focus Stella Rossa - Benvenuti all'inferno del Marakana. Campioni serbi, grinta e muscoli: stella, rivelazione e non solo
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

(di Pierpaolo Matrone) - Non sarà più la squadra di campioni del calibro di Mihajlovic, Pancev e Jugovic, ma anche la Stella Rossa non può esser considerata come la squadra-materasso del girone. Le speranze di qualificazione dei serbi non sono molte, visto e considerato che nel gruppo ci sono due colossi come PSG e Liverpool, ma bisogna fare attenzione anche a loro. Anche soltanto per lo stadio, l'ambiente incandescente che il Napoli troverà a Belgrado. I tifosi serbi sono i più caldi al mondo, lo dice la storia. E il Marakana sarà difficile da espugnare. Basti pensare che lo scorso anno perfino l'Arsenal ha trovato qualche difficoltà contro la Stella Rossa, riuscendo a segnare un solo gol tra andata e ritorno. La squadra è quella che è, di certo non ci sono fuoriclasse, ma qualche sorpresa potrebbe esserci. E' un team tutto cuore e muscoli, che fa della fisicità la sua forza e la chiara testimonianza arriva dai preliminari. Il sodalizio di Belgrado ha buttato fuori prima il Trnava, vincendo il doppio confronto ai supplementari, poi il Salisburgo, grazie ad una doppietta di Ben in due minuti, quando tutto ormai sembrava perso.

SQUADRA DIFENSIVA - La vera qualità della Stella Rossa sta nella difesa. La solidità è sicuramente un punto a favore della formazione di Vladan Milojevic, che non propone un gioco spettacolare ma sa come assettare il reparto arretrato. Il 4-2-3-1 lascia presagire altro, ma non è così: l'impronta data dall'allenatore è forte e tutta votata alla difesa. Savic e Degenek formano una coppia di centrali a dir poco grintosa, d'esperienza. Uno è il capitano, l'altro è l'uomo che ha trascinato la squadra a questi gironi grazie alla rete nel supplementare del penultimo turno preliminare. Campioni uscenti di Serbia e primissimi in campionati con cinque vittorie in altrettante partite, nonostante una giornata in meno rispetto alle altre, i biancorossi tecnicamente lasciano a desiderare, tanto che vengono considerati quelli dal valore minore tra le 32 di Champions League. Eppure non vanno assolutamente sottovalutati. Nel corso dell'ultima sessione di mercato è partito l'ex Atalanta Pesic, il capocannoniere della scorsa stagione, sostituito da Stojiljkovic che fin qui non ha convinto.

STADIO, STELLA E RIVELAZIONE - Il Marakana è un inferno formato da quasi 60 mila cuori, sicuramente pieno in questa competizione, pronti a spingere la squadra imbastendo un ambiente che sarà caldo, per utilizzare un eufemismo. C'era la possibilità, se il calendario avesse sorriso al Napoli, di andare in Serbia e giocare in uno stadio a porte chiuse a causa di una squalifica. Invece la UEFA ha ridotto la sanzione da due ad una giornata, già scontata nel match col Salisburgo, quindi gli azzurri si ritroveranno di fronte ad un catino infuocato, in cui - statene certi - tutti faranno un po' di fatica. Tra i calciatori migliori dell'undici tipo c'è sicuramente Nenad Krsticic, ex Bologna e Sampdoria, che dirige il centrocampo ed è un perno della nazionale serba. Perso anche Radonjic, ufficializzato proprio oggi dall'Olympique Marsiglia per 12 milioni di euro, ora la stella della squadra è Ben Nabouhane, arrivato quest'estate dall'Olympiacos. Si tratta di un attaccante esterno, molto veloce ed agile, a cui bisognerà prestare particolare attenzione, tant'è che è stato autore della doppietta decisiva nel play-off con il Salisburgo. La possibile rivelazione della formazione di Milojevic, invece, potrebbe essere Dejan Jovelic, ragazzino del '98, da tenere in grande considerazione perché - dicono gli addetti ai lavori in Serbia - è tra i prospetti più interessanti d'Europa, ma occhio anche a Jonathan Cafu. Insomma, bisognerà prestare attenzione anche alla Stella Rossa: sarà complicato conquistare sei punti tra andata e ritorno, fermo restando che il valore del Napoli è di gran lunga superiore.

L'allenatore: Vladan Milojevic
La stella: Ben Nabouhane
La possibile rivelazione: Dejan Jovelic
L'undici titolare (4-2-3-1): Borjan; Stojkovic, Savic, Degenek, Rodic; Krsticic, Jovicic; Jonathan Cafu, Milijas, Ben Nabouhane; Stojiljkovic.