Tre partite per restare nella storia: la grande occasione che Gattuso non vuole fallire

Undicesimo posto in classifica, stagione fallimentare, il caos, l'ammutinamento, spogliatoio diviso, esonerato Ancelotti, criticato Gattuso. Eppure con tre partite il Napoli può dare un senso alla propria annata. Non sarà semplice, ovvio, ma è tutto nelle proprie mani. Dei calciatori e dell'allenatore. Gattuso può entrare "nella storia" di questa società. Come? Vincendo la Coppa Italia. Un trofeo che manca dal 2014, vinto solo cinque volte. Mai come quest'anno non si tratterebbe di un "contentino" ma sarebbe una grande opportunità per ricordarsi di questi mesi accennando anche un timido sorriso, non solo smorfie di delusione.
TRE PARTITE - Due con l'Inter e la terza, oggi ancora incerta, contro Milan o Juventus. La Coppa Italia è lo Scudetto del Napoli: da regolamento, vincerla vorrebbe dire ottenere un posto sicuro per la prossima Europa League (distante, adesso, quattro punti). Ma, nel caso, si tratterebbe soprattutto di un trofeo, di un indizio, di un'impronta. Che manca, a Napoli, proprio dal 2014, anno della "doppietta" Coppa Italia e Supercoppa Italiana con Benitez in panchina. Da allora mille emozioni, tre allenatori, un sogno sfiorato e tante delusioni. Ora, nonostante tutto, una grande opportunità. Che Gattuso non vorrà certamente fallire.
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