"Fate i Bravi, non pensate a vendere una copia in più": Gattuso e l’ultimo avviso alla stampa

"Se vogliamo bene a questa squadra, facciamo i bravi, non pensiamo a scrivere cose per vendere una copia in più”: questo il Gattuso pensiero
23.01.2020 16:48 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
"Fate i Bravi, non pensate a vendere una copia in più": Gattuso e l’ultimo avviso alla stampa
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

(di Arturo Minervini) - Correva l’anno 1990 quando nelle nostre sale cinematografiche uscire ‘Quei bravi ragazzi’, capolavoro di Martin Scorsese. Storie di malaffare che poco c’entrano con il calcio, ma che nel titolo ha assonanza con alcune dichiarazioni di Rino Gattuso dopo il match vinto con la Lazio.

“Fate i bravi. Fate i bravi” ha dichiarato più volte il tecnico azzurro, ancora una volta mostratosi contrariato per alcune notizie apparse sui giornali ed in qualche talk televisivo. In particolare Gattuso si è soffermato sulla questione ritiro lampo, definita da qualcuno ‘Un pigiama-party’ e sull’eventuale scontro avuto con Allan dopo la reazione del brasiliano durante il match con la Fiorentina.

“Ho sentito pigiama party, robe così, ma se non andava bene si rifaceva. Circolava la voce che mi ero preso a cazzotti con Allan, ma secondo voi possono mai prendermi a cazzotti con un giocatore? Fate i bravi, già è molto difficile. Se vogliamo bene a questa squadra, facciamo i bravi, non pensiamo a scrivere cose per vendere una copia in più”. Questo il Rino Pensiero, che segue un’altra sfuriata, questa volta avvenuta dopo la gara di Coppa Italia contro il Perugia: “Non facciamo gli amici degli amici, Carlo ha i suoi amici, ma ce li ho anche io, non facciamo cose per creare malumore, pensiamo al bene del Napoli e non ai giochini”. 

Andando oltre la valutazione del caso, quello che appare chiara è la volontà di Gattuso di sgombrare la piazza da ogni chiacchiericcio. Riportare tutto ad uno stadio di normalità, dopo l’incredibile polverone generatosi dopo l’ammutinamento del 5 novembre. Un lavoro da ‘spazzino’ non certo agevole, ma che Gattuso sta assolvendo con dedizione e senza paura di farsi qualche nemico. La concentrazione è tutta al Napoli, il mister si gioca una parte importante della sua carriera da tecnico. Dalle sue parole traspare la profonda convinzione nei mezzi di questo gruppo, ma teme che attacchi esterni possano minare una stabilità già molto fragile. In un’annata così complessa, Gattuso non vuole nemici che bussano alle porte. Quindi l’invito a ‘Fare i bravi’. I bravi ragazzi.