L’audio sparito e la giustificazione che non cambia la sostanza: il silenzio dello scandalo su Inter-Juve

04.05.2020 07:33 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
L’audio sparito e la giustificazione che non cambia la sostanza: il silenzio dello scandalo su Inter-Juve
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

(di Arturo Minervini) - Il silenzio. Cos’è il silenzio? Un modo per dire sì, un modo per sviare da domande che non hanno avuto risposta e forse l’avranno mai. Ecco cosa ha trovato Giuseppe Pecoraro, capo della procura FIGC dall'agosto del 2016 fino allo scorso dicembre, quando ha richiesto le registrazioni audio relative ai dialoghi tra Orsato e Valeri durante Inter-Juventus del 2018. Un silenzio che ha suscitato sicuramente stupore in Pecoraro, soprattutto perché era relativo ad un momento molto particolare del match.

“Apriamo il file e l’unico episodio in cui non c’è audio registrato era l’unico che ci importavaa: quello tra Orsato e il Var che aveva portato alla mancata espulsione di Pjanic. Il motivo? Mi dissero che non c’era e basta”. Queste le parole di Pecoraro, che hanno inevitabilmente suscitato molte reazioni.

Qualcuno ha cercato di minimizzare, facendo appiglio al regolamento: il regolamento non prevede l’utilizzo del var sui cartellini gialli, quindi è normale che non ci sia nulla. Il punto è che qui si discute di altro. Non sul mancato intervento, ma sul perché non è dato sapere cosa è accaduto tra arbitro centrale e Var. Possibile che non si siano scambiati nemmeno una parola? Con 10 giocatori dell’Inter che accerchiavano Orsato, nessuno dalla cabina Var ha fiatato? 

Circostanza poco credibile, perché sappiamo che ben prima che fosse autorizzata l’utilizzo del Var tra arbitro di campo e quelli che sono in panchina ci sono sempre stati dialoghi costanti (basti pensare a cosa accade in Francia, con la testata di Zidane che era sfuggita al primo arbitro e fu suggerita dal quarto uomo). Insomma, qualcuno ora è chiamato a fare chiarezza sul tema, a prendere una posizione ufficiale perché la circostanze sospette su quella stagione iniziano ad essere davvero troppe. Insopportabilmente troppe.