Morgan, hai ragione: quanto accaduto a Siena lo specchio fedele dell'attuale tifo azzurro...

Tutto ha origine con la tessera del tifoso. Che i gruppi ultras, a sostegno di un ideale tutto loro e ai più sconosciuto, non hanno mai voluto sottoscrivere. Auto-vietandosi, quindi, di seguire la squadra in trasferta. Dove però il Napoli non è mai solo, ad ogni modo: in ogni stadio dove gli azzurri mettono piede, ci sono sempre tantissimi tifosi pronti a sostenere la loro squadra, e qualche volta anche a contestarla. Sono l'esercito dei fuori sede, quelli che vivono fuori Napoli e hanno poche, pochissime occasioni di seguire il Napoli. Ma questi tifosi sono molto spesso lontani dalla realtà che circonda gli azzurri: per loro esiste il risultato, quello e solo quello. E in base agli esiti delle partite decidono come comportarsi. Esattamente il contrario di come si ragiona in curva: il Napoli si sostiene sempre, al di là del risultato.
ALTALENA AZZURRA - E' capitato così che gli ultimi, deludenti risultati della squadra, abbiano fatto sorgere in qualche tifoso dubbi circa l'impegno dei giocatori. Che invece, è giusto chiarirlo una volta per tutte, non va assolutamente messo in discussione. Possono esserci state questioni di vario genere ad aver determinato quest'andamento altalenante: problemi di natura fisica, incapacità nel gestire i risultati, in alcuni calciatori anche una sorta di distrazione mentale dovuta ad un'insicurezza strisciante sul proprio futuro. Eppure tutti, dal primo all'ultimo, hanno sempre lasciato in campo sangue e sudore. E chi sa bene come vanno le cose, sa che è stato questo il motivo per cui le curve hanno salutato con cori d'incoraggiamento l'uscita dal campo degli azzurri anche dopo i pareggi deludenti con Torino e Milan, o dopo la doppia cocente sconfitta con il Bologna. Gli ultras sanno sempre quando il problema è l'impegno. E allora, solo allora, iniziano a contestare a loro volta. Cosa accaduta raramente nella gestione De Laurentiis
DE SANCTIS INFURIATO - Ecco il motivo della furiosa reazione di De Sanctis dopo la vittoria di Siena. Al portierone azzurro quello striscione non era proprio andato giù: "La maglia va onorata sempre". Come se in altre occasioni non fosse accaduto. Come se da una sconfitta si possa mettere in dubbio l'impegno dei calciatori. Non è così che si ragiona, e la cosa ha fatto imbestialire Morgan. Che dopo la gara si è recato sotto la curva occupata dai sostenitori azzurri e fieramente ha mostrato la sua di maglia, con un'espressione eloquente: "Noi la maglia l’abbiamo sempre onorata! Vedete se è sudata adesso!". E' volato qualche fischio, ma sono scattati anche tanti applausi. Ennesima conferma di quanto sta accadendo nel panorama del tifo azzurro: una divisione senza fine, che non fa assolutamente bene. Un problema di cui la squadra farebbe volentieri a meno in questo momento già così delicato.
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