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De Bruyne, silenzio social dopo la Supercoppa: "C'è un solo motivo"

De Bruyne, silenzio social dopo la Supercoppa: "C'è un solo motivo"TuttoNapoli.net
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Oggi alle 11:15Radio Tutto Napoli
di Fabio Tarantino

Maurizio De Santis, giornalista di Fanpage, è intervenuto nel corso di Pausa Caffè, trasmissione sulla nostra Radio Tutto Napoli, prima radio tematica sul Napoli, in onda tutto il giorno, che puoi ascoltare/vedere qui sul sito o sulle app (qui per Iphone/Ipad o qui per Android).

"Perché De Bruyne non ha festeggiato sui social? Non penso ci sia stato nessun tipo di retropensiero, De Bruyne sui social è molto riservato, per lui è un semplice strumento di comunicazione e si tiene fuori anche da alcune beghe social. Lui pubblica pochi post social e sono pochissimi quelli della vita privata. Ai tempi del City centellinava la sua presenza sui social pur avendo una community notevole". 

"Non esiste un modulo preciso, esiste la necessità di fare il bene del Napoli in base ai giocatori a disposizione. I moduli poi sono solo numeri e quando la gente vede Neres che segna a giro non si chiede del modulo o del suo ruolo. Conte in questi anni ha sempre messo in campo una squadra differente". 

"Conte ha ragione, quest'anno sarà molto difficile anche piazzarsi tra le prime quattro per la concorrenza. La Champions per il Napoli che si autofinanzia è fondamentale. A proposito, trovo ridicolo la questione saldo zero per gennaio. Il Napoli non ha debiti e ora deve fare i conti del salumiere e dovrà fare attenzione anche solo agli stipendi. A maggior ragione, mettere le mani sul tesoretto Champions per il club è fondamentale. Sarebbe follia parlare di fallimento, dunque, in caso di secondo o terzo posto in campionato".

"Finale Supercoppa meno vista degli ultimi 40 anni? Io però trovo paradossale che a ogni tocco palla o anche dopo i gol, l'impressione è che i videogiochi avrebbero avuti più effetti speciali rispetto alla realtà. La partita era stata preceduta da un bel gioco di colori e bellissime inquadrature, ma non si può guardare una partita senza sentire il cambio d'umore dei tifosi, il boato per un gol, addirittura sentivi il tocco del pallone come ai tempi del Covid. Credo che anche questo abbia inciso sui dati d'ascolto".