Rabbia Insigne: dall'esclusione di Ventura alla 57esima di fila con Sarri

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Il Napoli vuole riprendere la marcia scudetto. Dopo la sosta, che ha rigenerato i giocatori più utilizzati - quasi tutti impiegati poco o nulla e gestiti quelli alle prese con le amichevoli - ma anche dopo il pareggio col Chievo che proprio non è stato digerito ma che la squadra non ha avuto modo di riscattare. Al San Paolo arriva il Milan, distante ben 13 punti accumulati in appena 12 turni, ma che ha individualità insidiose ed appare in ripresa dopo gli ultimi due successi esterni di fila. Il Napoli non può sottovalutare l'impegno se vuole quantomeno conservare la vetta della classifica o sperare in qualcosa in più considerando che Roma e Lazio si sfidano nel derby e la Juventus fa visita alla sorpresa Sampdoria.

Chi scenderà in campo con una carica particolare è Lorenzo Insigne. Reduce da appena un quarto d'ora giocato nel drammatico play-off con la Svezia, venendo clamorosamente escluso dall'ex Ct Ventura nella gara di ritorno, proverà a rifarsi con l'azzurro del Napoli. Con Sarri tutta un'altra prospettiva per lui: il 4-3-3 l'ha reso in questi anni tra i migliori giocatori d'Europa nel suo ruolo e contro i rossoneri per lui scatterà la 57esima gara da titolare consecutiva (l'ultima panchina risale addirittura alla sfida col Crotone dell'ottobre 2016). Tra l'altro il Milan è la sua vittima preferita con 5 gol già messi a segno (tre al Meazza), il primo nel novembre 2012 quando si affacciava alla serie A mentre ora è il leader - non solo tecnico - della squadra di Sarri.