Auriemma: "Se situazione non era irreversibile, lo è diventata con le parole di Conte"

Auriemma: "Se situazione non era irreversibile, lo è diventata con le parole di Conte"
Oggi alle 07:15Le Interviste
di Davide Baratto

Il giornalista Raffaele Auriemma, ai microfoni di Tele A nel corso di 'A Tempo Scaduto', ha commentato le dichiarazioni di Antonio Conte dopo la disfatta del suo Napoli contro il Bologna. Di seguito le sue dichiarazioni: "Finché fosse un fatto solo tecnico noi potremmo pensare a delle soluzioni: metti questo, togli quello. Ma se Antonio Conte dice: 'Io non voglio accompagnare il morto'... cioè, non è che ha detto 'Io non voglio andare nell'ambulanza', ha parlato di un morto. Da come ha detto lui è una situazione irreversibile e, secondo me, se non lo era lo diventerà perché anche la squadra sente queste dichiarazioni di Antonio Conte, quando fa capire che ci sono problemi extra-calcistici.

Così diventa uno stillicidio. Tirare fuori tutta questa roba dopo la sconfitta contro il Bologna - quinta sconfitta in quindici partite, cioè un terzo - non è un'esagerazione, il problema esiste, solo che tu non lo devi dire così apertamente per far capire agli altri perché il Napoli è in questo stato. Ha detto che non si può fare trapianto di cuore se non ce l'hai? Ma i calciatori che hanno vinto lo Scudetto sono quelli! L'anno scorso ce l'avevano il cuore, com'è che adesso non ce l'hanno più? Ma per me è sbagliato dirlo pubblicamente dopo la sconfitta".