Bargiggia svela: “Senza vincoli contrattuali, ADL cambierebbe allenatore. Il sogno è Emery”

Bargiggia svela: “Senza vincoli contrattuali, ADL cambierebbe allenatore. Il sogno è Emery”
lunedì 2 maggio 2022, 20:30Le Interviste
di Francesco Carbone
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Paolo Bargiggia, storico giornalista di Mediaset ed attualmente nella squadra di Udinese TV. 

A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Paolo Bargiggia, storico giornalista di Mediaset ed attualmente nella squadra di Udinese TV. 

Su Spalletti                              

"Realisticamente mi sento di dire questo: Spalletti è in pole sulla panchina azzurra anche nella prossima stagione perché ha il contratto ancora per un anno, con opzione di rinnovo. Mi sento di dire che se potesse scegliere liberamente, senza i vincoli contrattuali, De Laurentiis cambierebbe allenatore l'anno prossimo. Se Spalletti non arriverà a dare le dimissioni sarà difficile non vederlo sulla panchina del Napoli. I report partenopei non sono molto lusinghieri nei suoi confronti, soprattutto a causa dei ritmi di gioco traballanti e gli squilibri tattici. Dal punto di vista tecnico, il successo con il Sassuolo è derivato dai ritmi bassi, in quella situazione la qualità del Napoli emerge e fa da padrona. L'allenatore che De Laurentiis sogna è Unai Emery, che in passato era già stato trattato dagli azzurri. Al momento si sta giocando le semifinali di Champions League ma ha un contratto in scadenza, ed non è impossibile che le parti possano avvicinarsi. Ci sono anche altri profili stranieri, ma il succo del discorso è che De Laurentiis è critico in questo momento nei confronti di Spalletti. "

Sul rapporto fra Mertens e Spalletti

"Chiaramente sono dichiarazioni che stonano tra loro, quelle del giocatore e dell'allenatore. Mertens non è un giocatore sul quale costruire un progetto per via dell'età, ma De Laurentiis gli ha fatto una proposta di rinnovo, ma ovviamente il belga non sarà centrale nel progetto. Spalletti se la prende con i giornalisti quando nascono queste situazioni, ma questa cosa su Mertens arriva a dare un po' fastidio. Alla fine se c'è una squadra che ha buttato la lotta scudetto è il Napoli. Prima del crollo con la Fiorentina non c'erano questi dubbi, visto che nei periodi di crisi Spalletti era sempre riuscito a risollevare la squadra. Sono subentrati dei cali sia tattici che fisici che hanno complicato le cose. Nella prossima stagione il Napoli vivrà una piccola rivoluzione, ma De Laurentiis vorrà mantenere il rapporto con il passato rinnovando Mertens, che è un vero e proprio simbolo per la società e i tifosi."

Su Osimhen

"Hanno scritto che se Mbappé dovesse andar via dal PSG, i parigini potrebbero virare su Osimhen, ma sono solo scenari ipotetici. Il nigeriano è stato richiesto da diversi club di Premier, e quindi non è affatto scontato che l'anno prossimo possa continuare ad essere un giocatore del Napoli. Secondo me ci sarà una rivoluzione che porterà ad un ridimensionamento, anche se non è detto. De Laurentiis punterà sulla competenza di Giuntoli per creare una squadra di alto livello in ogni caso. Quest'anno il Napoli ha fatto un vero e proprio harakiri, ma la squadra resta di grande qualità. Per il campionato italiano è una rosa di grandissima qualità. e se fossi un tifoso mi fiderei della dirigenza."

Sull'impatto degli infortuni

"De Laurentiis ha affrontato questo tema ma non imputa a Spalletti questo problema. Ci sono tante problematiche che determinano lo scontento della società . In generale gli viene imputato un lavoro troppo blando durante la settimana ed uno squilibrio tattico che non dovrebbe essere concesso ad un allenatore di quest'esperienza. Il vedere le difficoltà del centrocampo nel perdere le seconde palle, ad esempio, è una problematica derivata dagli allenamenti settimanali."

Sul terzino sinistro

"Io ho verificato ieri, cercando di capire il tutto. Su Olivera c'è ottimismo, quindi i nomi che girano in questo momento sono blandi, perchè il Napoli è convinto di chiudere Olivera. Parisi? No, Parisi è considerato bravo ma troppo simile a Mario Rui, ma loro cercano un profilo più fisico."

Sugli altri obbiettivi di mercato

"Barak e Nandez sono i nomi più caldi per il centrocampo. Qualora partisse Osimhen non sappiamo ancora come il Napoli potrebbe muoversi. Ad oggi ci sono Scamacca e Broja come interessi, ma è prematuro pensare che Osimhen sia in partenza, ma sarà difficile resistere agli assalti inglesi, che potrebbero arrivare anche a 100 milioni."