Chiariello: "Chi sarà competitor del Napoli? Con Inter e Juve sta aumentando il gap! E non paragonate Allegri a Conte..."

Chiariello: "Chi sarà competitor del Napoli? Con Inter e Juve sta aumentando il gap! E non paragonate Allegri a Conte..."
Ieri alle 18:30Le Interviste
di Davide Baratto

Il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto sulle frequenze di Radio Crc con il suo 'Punto Chiaro'. Di seguito quanto evidenziato da Tuttonapoli.net: "Esistono i valori assoluti e i valori relativi. Prendiamo il Napoli, che ha vinto lo scudetto sull’Inter per un punto. Ci sono tre punti. Uno: i punti della vittoria sono stati pochi e non credo che bastino per rivincere. Due: i gol segnati sono stati oggettivamente pochi, appena 59, mai una squadra aveva vinto uno scudetto con così pochi gol. Per cui bisogna migliorare la capacità realizzativa degli uomini di questo Napoli. Tre: la grandissima tenuta difensiva, la migliore delle top-5 d’Europa, provare a confermarla. È evidente che da questi tre punti di vista il Napoli deve operare sul mercato. Per aumentare il numero di punti bisogna ragionare su una doppia prospettiva: pensare di migliorare di 10 punti il suo obiettivo potenziale, sapendo che ne perderà almeno 5 per la partecipazione alle coppe varie. Tra Champions League, Supercoppa e Coppa Italia si rischiano di fare più di 20 partite dell’anno scorso, quindi in campionato perdi a dir poco quei 5 punti. Il Napoli sapendo che perderà punti da quegli 82, deve migliorare le sue performance di almeno 10-12 punti per arrivare a quegli 87.

Questi discorsi il Napoli ce li ha chiarissimi tanto è vero che sta costruendo una rosa di spessore, con dei ruoli dove se esce uno ed entra un altro il valore non si abbassa. Dietro Di Lorenzo vuole mettere il terzino dell’Under 21 spagnola e del Siviglia (Juanlu Sanchez, ndr) che è un signor giocatore. Stanno cercando di prendere un centrale difensivo di pari valore a Rrahmani e Buongiorno, e poi ci sono dietro Marianucci e Juan Jesus che si è rivelato affidabile. A centrocampo incredibilmente è arrivato De Bruyne, pensate che Gilmour e Anguissa sono di più, ho detto tutto… Ci sarà poi da cercare un sesto centrocampista. In attacco si sta facendo lo sforzo per aggiungere un altro centravanti di spessore, e Lucca lo è checché parecchi ne dicano, e due ali sinistre veramente forti come Noa Lang e forse Ndoye. Significa che il Napoli in valori assoluti, non avendo perso nessun protagonista dell’anno scorso e avendo aggiunto parecchi giocatori di spessore, è sicuramente più forte dell’anno scorso. Riuscirà a fare meglio dell’anno scorso? Non è dato sapere, proprio perché ci sono parecchie competizioni. Ma in valori assoluti è un Napoli parecchio più forte dell’anno scorso.

In valori relativi e relazionali, poiché non si compete su se stesso, tu puoi migliorare ma allo stesso tempo indebolirti nel calcio. Se tu valevi 7 e arrivi a 8 come valore, e gli avversari da 6 arrivano a 9, sei passato da +1 a -1 dagli avversari. Per capirsi, il tuo valore non è solo quello intrinseco ma anche quello estrinseco, in relazione agli avversari. Il Napoli in valori relativi può ritenersi soddisfatto? Sì, sta migliorando tantissimo perché ha addirittura aumentato il gap sugli avversari. L’Inter ha preso Bonny, ma è uno che ha segnato poco, ha preso l’emergente Pio Esposito e altri giovani che sta inserendo. E forse prenderà Leoni. Però fa sorridere che tutto il rafforzamento dell’Inter passi dall’aver strappato al Parma l’allenatore, il difensore centrale e il centravanti. È un po’ pochino. Questa squadra ha diversi giocatori arrivati al capolinea o quasi: Acerbi, De Vrij, Darmian, Sommer… Se questa squadra perde Calhanoglu, ne esce indebolita. Specialmente perché se Calhanoglu rimane è quasi più un problema che se parte. Perché all’Inter sono volati gli stracci, è una cosa che se fosse capitata al Napoli, alla Roma o altre squadre, ci sarebbero stati titoli cubitali. Hanno da questo punto di vista un’abilità comunicativa estrema, ho l’impressione che Marotta sia bravo in pressing sugli organi di stampa. Possiamo dire che se Inter e Napoli erano spalla a spalla, ora diventa un dislivello? Il Napoli cresce e l’Inter diminuisce, quindi il divario a favore del Napoli aumenta.

Capitolo Juve, l’allenatore Tudor non è una prima scelta. Il Manchester City eliminato dall’Al-Hilal, gli ha dato 5 palloni alla Juve. La difesa è un disastro e Vlahovic è un separato in casa costosissimo. Ha talmente tanti problemi strutturali la Juve, che aggiustarla sarà complicatissimo. Non so se si iscriverà alla corsa per il titolo, non mi sembra all’altezza di Napoli e Inter. L’Atalanta peggio mi sento, perché oltre a perdere qualche big, Lookman in testa, il passaggio da Gasperini a Juric è un salto nel buio enorme. Sarei sorpreso se si confermasse in Champions. Anche qui il dislivello aumenta. Di Roma e Lazio neanche ne parlo, una deve vendere e l’altra ha il mercato bloccato. Chi resta? È complicato che Bologna e Fiorentina lottino per il titolo. Allegri torna al Milan dopo tanti tanti anni e l’Allegri degli ultimi anni ha volato basso, ha ottenuto massimo delle qualificazioni Champions. Tutti dicono che il Milan volerà, intanto perde Reijnders e Theo Hernandez, e Maignan va a scadenza dopo che è stato disastroso. Se Meret avesse fatto anche solo il 50% dei suoi errori, lo avrebbero cacciato da Napoli a calci nel c*lo. Ora vediamo se si riprenderà con Allegri.

Siamo così sicuri che il Milan di Allegri ripercorra il Napoli di Conte? Allegri non è Conte, c’è un abisso tra i due. Conte è l’uomo che ti riporta in vetta. Allegri è bravo come succhia ruote, va a Torino e sfrutta il lavoro di Conte, ma non è un costruttore di gioco. Non è uno capace di portare una squadra dal decimo al primo posto, non lo ha mai fatto. Allegri non è Antonio Conte e il sol paragone mi offende. Quest’anno prevedo le milanesi e la Juventus a braccetto col Napoli in Champions, e una spanna dietro le romane, l’Atalanta, la Fiorentina e il Bologna. Ma i competitor per lo scudetto chi saranno? Il Napoli e l’Inter? Bene, allora posso dire che attualmente in termini assoluti e relativi, il divario tra Napoli e Inter è aumentato a favore del Napoli. Purtroppo il Napoli ha gli oneri e gli onori di essere considerata la favorita, ma Conte disse: ‘Per una volta vorrei partire così’. Bello che accontentato”.