Donnarumma, pres. Scuola Calcio: "Il Napoli lo visionò, ma non ci furono richieste"

Donnarumma, pres. Scuola Calcio: "Il Napoli lo visionò, ma non ci furono richieste"TuttoNapoli.net
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Oggi alle 18:30Le Interviste
di Fabio Tarantino

Il presidente dell’ASD Club Napoli di Castellammare, Ciro Amore, è intervenuto a Radio Marte per parlare dei fratelli Esposito e di Donnarumma.

“Sono cresciuti qui tanti nostri ragazzi, Donnarumma ed anche i tre fratelli Esposito. Anche Pio, che però era ancora un bambino, aveva cinque anni, ma la sua fortuna è stata quella di essere il fratello di Sebastiano, perché la storia vuole che il grande Roberto Clerici, responsabile degli osservatori del Brescia, venne a visionare dei ragazzi sul nostro centro ed in particolare Donnarumma. Lo colpì anche Salvatore Esposito, il primogenito dei tre fratelli ma il nostro grande allenatore, Ernesto Ferrara, gli consigliò di visionare anche il secondo fratello, Sebastiano, di cui Clerici subito si innamorò. A quel punto il dirigente bresciano propose all’intera famiglia di trasferirsi a Brescia, compreso quel bambino, Francesco Pio, che allora aveva solo 5 anni. La casualità, dunque, è che gli Esposito accettarono e andarono in toto la Lombardia, laddove la famiglia Donnarumma rifiutò perchè voleva rimanere a Castellammare. E’ stata loro fortuna. Diciamo che i ragazzi hanno dei talenti enormi, ma il trascinatore è stato Sebastiano”.

Il Napoli ha visionato all’epoca Donnarumma, anche perché il ragazzo fu visionato da tutti, da Milan, dall’Inter, dalla Juve e dal club azzurro. Il primo pre-contratto è stato fatto con l’Inter, il Napoli non ci fece nessuna richiesta. Perché tanti talenti partenopei non passano per il Napoli? Penso che il problema sia della mancanza di strutture, perché anche oggi se qualche nostro ragazzo volesse provare a giocare nel vivaio azzurro sarebbe un problema per i genitori portare questi giovanissimi sino a Castel Volturno o a Napoli per cinque volte a settimana. E questo è dovuto anche alla mancanza di collegamenti veloci”.