Graffiedi su Hojlund: "Si sta consacrando, è un valore aggiunto per questo Napoli” 

Graffiedi su Hojlund: "Si sta consacrando, è un valore aggiunto per questo Napoli” TuttoNapoli.net
© foto di Federico Gaetano
Ieri alle 21:20Le Interviste
di Antonio Noto

A “1 Football Club” su 1 Station Radio, è intervenuto Mattia Graffiedi, allenatore del Progresso ed ex attaccante di Napoli e Milan. 

Mister, con lei che in campo ha ricoperto proprio quel ruolo, vorrei partire dalle note liete della Nazionale italiana, ovvero Pio Esposito. Il ragazzo ha davvero le stimmate del top player? “Mi ha veramente impressionato. Ha un po’ tutto: una grandissima forza fisica, tecnica, e soprattutto fame, che è ciò che serve ai giovani. È ancora molto giovane, ma mi ha colpito tanto. Spero davvero che possa continuare a crescere come sta facendo, sarebbe davvero una grande notizia per l’Italia, anche perché di giocatori così, di questi tempi, ne nascono pochi. Speriamo che si confermi.” 

Questa sera, intanto, la Nazionale di Gattuso deve vincere per garantirsi almeno il pass per i play-off di qualificazione al Mondiale. Non credo le sia mai capitato di giocare una partita in un contesto così blindato e ansiogeno. Come faranno, secondo lei, i ragazzi di Gattuso a mantenere la concentrazione? “È sicuramente una situazione particolare, con tutto quello che si sta vivendo attorno. Però Gattuso è bravo anche in questo: sa come far capire ai ragazzi l’importanza di rinchiudersi nella propria bolla per preparare al meglio la partita. È una gara fondamentale per centrare l’obiettivo dei play-off e confermare il buon lavoro fatto finora. Rino ha esperienza, ha vissuto tanti momenti difficili e saprà gestire il gruppo, tenendolo concentrato su ciò che conta, almeno per questa serata. Ce lo auguriamo tutti, così come ci auguriamo che presto non si debba più vivere in un clima del genere.” 

Le nazionali ci hanno restituito un Rasmus Højlund in grande spolvero, come già aveva mostrato di essere con la maglia del Napoli. Questo ragazzo sembra aver aggiunto qualcosa da quando è arrivato all’ombra del Vesuvio. È d’accordo? “Sì, assolutamente. Sta facendo passi in avanti importanti, anche se le qualità le aveva già fatte intravedere soprattutto con l’Atalanta. Ora però si sta consacrando. È un valore aggiunto per questo Napoli.” 

Dove può arrivare in termini di gol? Anche perché c’è l’incognita Lukaku: quando tornerà, resterà Højlund il titolare inamovibile? “C’è più competizione rispetto allo scorso anno, quindi vedremo delle staffette tra i due. È un bene per il Napoli avere sempre almeno una punta fresca al cento per cento. Al momento Højlund sta facendo molto bene e merita di restare titolare, ma Lukaku è un giocatore troppo importante: sarà un valore aggiunto in una stagione lunga e piena di impegni, anche se dovrà faticare per ritagliarsi dello spazio.” 

Nell’ultima di campionato abbiamo visto un De Bruyne giocare più vicino alla porta, risultando molto più pericoloso del solito. Non potrebbe essere questa una svolta tattica per il Napoli di Conte, spostando De Bruyne qualche metro più avanti e liberando una mediana che spesso sembra ingolfata? “Certo, i numeri lo dicono: quando si avvicina alla porta diventa più incisivo. È sempre stato un centrocampista, ma ha un tiro, una visione e una precisione che lo rendono pericoloso negli ultimi metri. Penso che Conte lo sappia benissimo e che possa essere una soluzione tattica da utilizzare in base agli avversari ed al tipo di partita. Resta uno dei migliori acquisti del Napoli negli ultimi anni, un vero valore aggiunto, un campione mondiale.” 

Lei ha indossato anche la maglia della Fiorentina, e da attaccante non posso non chiederle un parere su Moise Kean. Sta pagando lo scotto di una Viola che non riesce a ingranare? “Purtroppo sì. La Fiorentina non è partita come ci si aspettava, né come Pioli sperava. Questo ha inciso su tutti, anche su Kean, che non sta segnando come l’anno scorso ma comunque si sta impegnando e fa prestazioni di livello. Speriamo che il suo infortunio, rimediato in nazionale, non sia nulla di grave, perché la Fiorentina, in questo momento, ha davvero bisogno di lui.” 

Domenica la Fiorentina sarà di scena alla Scala del calcio, a San Siro, contro il Milan. Quante possibilità ha il Milan di fare un grande exploit in questa stagione? “Tante. Rispetto all’anno scorso, non ha le coppe, proprio come capitò al Napoli, e può concentrarsi solo sul campionato. Lo si vede: è una squadra solida, divertente e che gioca bene. Allegri è stato bravo a trovare subito la quadra, e i risultati lo stanno dimostrando.” 

Restando in casa Milan, non posso esimermi dal chiederle un giudizio su Rafael Leão: è un top player o, ormai, semplicemente un ottimo calciatore? “Leão ha tutto per essere un top player, ma gli manca la continuità. Fa partite straordinarie e poi ne sbaglia altre in modo incredibile. Quando è in giornata, è devastante e imprendibile, ma purtroppo non mantiene quel livello per trenta partite in una stagione. Il top player, per definirsi tale, deve garantire rendimento alto e costante. Leão resta un grandissimo calciatore, ma non un top player.”