Lo Scudetto di Meret: dalla cessione allo Spezia alle prodezze di San Siro

Una data ed un orario che hanno segnato la fine della sessione estiva di calciomercato e l’inizio della rinascita e dell’affermazione in maglia Napoli di Alex Meret.
06.06.2023 20:20 di Francesco Carbone   vedi letture
Lo Scudetto di Meret: dalla cessione allo Spezia alle prodezze di San Siro
TuttoNapoli.net
© foto di www.imagephotoagency.it

1 settembre 2022, ore 20. Una data ed un orario che hanno segnato la fine della sessione estiva di calciomercato e l’inizio della rinascita e dell’affermazione in maglia Napoli di Alex Meret. Ebbene sì, ma come ogni film a lieto fine la trama nel mezzo è stata tutt'altro che serena e lineare. L’addio di Ospina la scorsa estate sembrava potesse spianare finalmente la strada alla carriera in azzurro del friulano, ma così ha rischiato di non essere. Il Napoli ha infatti cercato un altro profilo di esperienza. L'erede designato sembrava Keylor Navas, chiuso al Paris Saint-Germain da Donnarumma.

Meret non era disposto a replicare l’esperienza già vissuta alle spalle di Ospina. Voleva giocare, anche a costo di lottare per non retrocedere. Era disposto a rinnovare e poi ad andare via perché, nelle precedenti settimane, il Napoli gli aveva fatto capire che non sarebbe stato lui il titolare. Il 3 agosto 2022 era virtualmente un portiere dello Spezia, ma la chiusura dell’accordo non dipendeva solo da lui. Nella trattativa sarebbe dovuto rientrare anche Ivan Provedel perchè il Napoli, in attesa di trovare una quadra con Keylor Navas, voleva intanto cautelarsi con un altro portiere.

Ma Provedel rifiuta: aveva già dato la sua parola a Sarri e decide di mantenerla. A quel punto lo Spezia molla Meret e decide di chiudere per Dragowski. Meret non può far altro che restare, gioca le prime partite sapendo che da un giorno all'altro a Castel Volturno può palesarsi Keylor Navas. Lo fa bene, riscuotendo immediati consensi. Per fortuna sua e anche del Napoli il costaricense non trova l’accordo sulla buonuscita con il PSG e resta così in Francia. Il Napoli prende come secondo portiere Sirigu, estremo difensore d’esperienza con l’intento di fare da chioccia all’ex Spal.

Il friulano ha così finalmente la sua chance senza il fiato sul collo perenne di un altro portiere e se la gioca bene, dimostrando con continuità a suon di prestazioni (vedi quella di San Siro o di Bergamo) di meritare la titolarità. Un rendimento che gli vale il tanto agognato rinnovo di contratto fino al 30 giugno 2024, con opzione in favore del Napoli fino al 30 giugno 2025. Un prolungamento considerato 'ponte' dato che in estate si discuterà nuovamente di futuro e di un nuovo eventuale rinnovo.