Un altro titolare ko, ma Spalletti non vuole alibi e ora deve guardarsi le spalle

Un altro titolare ko, ma Spalletti non vuole alibi e ora deve guardarsi le spalleTuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 19 dicembre 2021, 09:30Notizie
di Redazione Tutto Napoli.net
Reduce da una sola vittoria nelle ultime sei partite di campionato, la squadra di Spalletti va a Milano per provare a non staccarsi dalle prime

La settimana tipo di lavoro s'è chiusa con una giornata di vigilia tutt'altro che positiva per Luciano Spalletti. Nessuno dei titolari è riuscito ad aggregarsi al gruppo ed anche le residue speranze di avere Fabian o Insigne, almeno per il finale di partita, sono sfumate. Come se non bastassero questi infortuni, oltre a quelli di Osimhen e Koulibaly, s'è arreso anche Mario Rui che venerdì era rientrato in gruppo ma che evidentemente non è ancora pronto. Spalletti dunque dovrà rivoluzionare anche la difesa con Di Lorenzo che si sposterà a sinistra, lasciando la destra a Malcuit che partirà titolare e - dopo la partenza di Manolas - la panchina sarà senza un vero cambio in difesa.

Spalletti non vuole alibi
La comunicazione del tecnico dei partenopei non è cambiata e, nonostante l'emergenza infortuni e una serie di episodi negativi nell'ultimo mese, in ultimo il gol subito dall'Empoli di nuca con Cutrone girato di spalle, non ha voluto fornire alibi alla squadra: "Non accetto il giochino degli infortuni e di chi manca. In questi momenti c'è bisogno di esempi, corse in più, coraggio, soluzioni. Abbiamo a disposizione 16-17 calciatori - ha proseguito in conferenza - e bastano per giocare contro chiunque. Il calcio a volte è talmente drammatico che in un episodio ti annulla tutto il lavoro settimanale, ma girerà una volta a favore ed una volta contro".

Guardarsi le spalle
Non il miglior avvicinamento per una sfida che rischia di essere cruciale. Reduce da una sola vittoria nelle ultime sei partite di campionato, la squadra di Spalletti va a Milano per provare a non staccarsi dalle prime (con una vittoria tornerebbe seconda) ma soprattutto - dopo le vittorie di Roma e Juventus - per respingere le inseguitrici che hanno sfruttato l'ultimo momento negativo per rifarsi sotto in chiave quarto posto Champions. Un altro passo falso significherebbe probabilmente dilapidare il vantaggio residuo dell'ottimo inizio stagione e ritrovarsi quasi nel gruppone.