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Bellinazzo: "A gennaio il Napoli avrà blocco soft del mercato! Su cessione Lucca..."

Bellinazzo: "A gennaio il Napoli avrà blocco soft del mercato! Su cessione Lucca..."TuttoNapoli.net
Oggi alle 07:15Radio Tutto Napoli
di Antonio Noto

Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore, è intervenuto nel corso di 'Cronache Azzurre', trasmissione sulla nostra Radio Tutto Napoli, prima radio tematica sul Napoli, in onda tutto il giorno, che puoi ascoltare/vedere qui sul sito o sulle app (qui per Iphone/Ipad o qui per Android). A fine articolo anche il video (qui per iscriverti al canale Youtube).

"E’ molto probabile che il Napoli abbia un blocco soft nel mercato di gennaio. Soft nel senso che non è un blocco ad operare in assoluto, ma è un blocco che impone sostanzialmente di fare un mercato che abbia un impatto positivo su bilancio, e quindi fondamentalmente di fare operazioni in uscita prima di fare operazioni in entrata. A meno che non ci sia un’iniezione di capitale da parte del presidente De Laurentiis. È un effetto un po' paradossale. Come ho scritto nel pezzo del mio blog, questo è un effetto un po' paradossale per un club come il Napoli.

Novità regolamentare che è stata approvata alcuni mesi fa ormai, che ha sostituito l'indice di liquidità. Vi ricorderete se ne è parlato tanto. Per esempio questo è stato a proposito della Lazio, con un nuovo parametro che è stato mutuato dal FFP finanziario della UEFA e che impone di spendere in un anno, sostanzialmente non più dell'80% dei ricavi in costi per gli ingaggi, di ammortamenti dei cartellini su quell'anno, quindi il corso del cartellino che viene spalmato solo a base degli anni di contratto e in costi degli intermediari. Quindi fatto 10 ricavi non puoi spendere più di 8 in queste voci.

Novità di quest'anno? Il riferimento temporale che è stato preso, nello specifico, va più o meno da ottobre del 2024 al settembre del 2025. Tenete conto che il parametro che adotta la UEFA nel 2025 è il 70% con le stesse voci, ma viene calcolato sull'anno solare, quindi dal primo gennaio al 31 dicembre. Le differenze che sono state adottate nella normativa italiana sono relative appunto sia alla percentuale dell'80%, sia all'arco temporale. Sfortunatamente per il Napoli, in questo arco temporale, Napoli da un lato ha avuto un incremento dei costi perchè ha investito nel calciomercato, dall'altro paga la mancata qualificazione in Champions, in generale le coppe europee dello scorso campionato. Il fatto che il Napoli, a differenza delle altre squadre, ammortizza i costi dei cartellini non in quote uguali negli anni, ma aumentando le quote dei primi anni. Il Napoli in questo modo poi quando fa la plusvalenza per una certa cessione ha una plusvalenza più ampia, è un metodo contabile, che però sfavorisce nei primi anni dei nuovi contratti, perché tu hai non il 20%, mettiamo su un contratto di 5 anni, quindi del costo, ma hai il 40%. Quindi hai il doppio rispetto agli altri. E per di più c'è da dire che sulle plusvalenze non si guarda a quelle dell'anno solare, cioè o comunque quell'anno di riferimento, ma alla media triennale. Quindi per dire la plusvalenza di Kvara vale per un terzo e non vale al 100%. Quindi mettendo insieme tutte queste particolarità, il Napoli si trova insieme ad altri 5-6 club italiani nella condizione di essere limitato sul mercato. Ed è un paradosso per il Napoli in particolare, perché il Napoli a differenza di altri club ha in cassa più di 200 milioni. Quindi è un po' un paradosso, ma essendo solo quello il parametro che conta. Tutti gli altri, sia quello appunto del patrimonio netto, sia per esempio quello relativo agli utili, quindi a come è chiuso i bilanci negli anni. Sono voci che al momento non vanno ad incidere. E quindi paradossalmente, io scherzando, ho detto che De Laurentiis dovrebbe staccare con la mano destra 50 milioni di dividendo per ricapitalizzare e poi farseli ridare con la mano sinistra. Però ahimè questo è l'impatto di queste norme magari un po' tecniche, che di fatto costringono il Napoli a dover manovrare facendo prima operazioni in uscita e poi in entrata per compensare eventuali nuovi acquisti e per gestire dunque queste nuove regole.

Quale ente che pone in essere questi blocchi? Da qualche mese sta operando la nuova commissione introdotta quasi due anni fa. Commissione indipendente che il governo ha voluto appunto al posto della COVISOC, che ha avuto tutta questa documentazione il 30 novembre e che appunto proprio in queste settimane sta avvallando tutti i vari bilanci. Perché in questi bilanci essendoci questo parametro temporale molto particolare, che non corrisponde né all'anno solare né alla stagione sportiva, è un po' complesso da analizzare. Sono bilanci su cui ci sono stime di coste, stime di ricavi. Comunque alla fine si fanno i calcoli e si stabilisce qual è l'ammanco, cioè quindi di quanti milioni sei sopra l'80%.

In virtù di questo la cessione di Lucca diventa sempre più possibile? Credo che si stia lavorando proprio in questa direzione, cioè individuando quelle figure. Anche se appunto poi bisogna che siano strutturate bene, perché se fai una cessione secca di un giocatore come Lucca, che hai pagato tanto, dopo sei mesi rischi di avere non una plusvalenza ma una minusvalenza. Quindi a quel punto è quasi inutile venderlo. Per cui devi andare a ragionare su ipotesi magari di prestito che hai comunque il costo dell'ammortamento, ma che magari risparmi sull'ingaggio. A quel punto devi fare un'altra operazione in prestito che abbia un ingaggio di un giocatore inferiore a quello che è Lucca. E’ molto complicato purtroppo, Manna dovrà insieme a Chiavelli fare operazioni appunto con la calcolatrice a portata di mano e ragionare su tutti questi aspetti. Ripeto, che sono paradossali in considerazione a un club che non è certamente in cattive acque dal punto di vista contabile.

Altri club? Gli altri club sono oggetto di valutazione, probabilmente la Fiorentina, per esempio sicuramente non subirà blocchi la Juventus, in generale questi blocchi bisogna considerarli anche in funzione prospettica, nel senso che c'è un ulteriore step di questi controlli al prossimo 30 marzo, si farà una nuova valutazione, sempre annuale, ma lì c'è un problema in più perché si scende dall'80 al 70% e al momento, e secondo quanto mi risulta, tutti i club italiani sono sopra il 70%. Sicuramente c'è un blocco per 5-6 club a gennaio, in funzione invece della sessione estiva ci sarà un ulteriore controllo con termine 30 marzo, ma lì si scende al 70%. Se diventa stabile la regola del 70% quindi bisognerà ragionare molto su come ridurre i costi a fronte magari di entrate che sono inferiori alle attese.

Rassicurazione su gennaio? Sì, con i limiti che abbiamo detto il Napoli può farlo, deve vendere o ricapitalizzare, ma se non ha mai preso dividendi il Napoli ha 200 milioni in cassa, quindi è soltanto una configurazione giuridica. Il Napoli potrebbe studiare anche quest'operazione, un po' più onerosa chiaramente, anche a livello di imposte, però ripeto, da questo punto di vista sicuramente il Napoli è messo molto meglio di altre squadre, anche se magari poi verrà fatto un unico calderone che finirà con le squadre che hanno il blocco del mercato, ma vanno spiegate tecnicamente le cose e il Napoli è più un problema congiunturale che strutturale".

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