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Schwoch: "Lucca? Napoli non è Udine, la pressione devi saperla gestire"

Schwoch: "Lucca? Napoli non è Udine, la pressione devi saperla gestire"
Oggi alle 00:00Radio Tutto Napoli
di Antonio Noto

L'ex attaccante del Napoli Stefan Schwoch, oggi opinionista tv, è intervenuto nel corso de 'Il Bar di Tuttonapoli', trasmissione in onda sulla nostra Radio Tutto Napoli, prima radio tematica sul Napoli, in onda tutto il giorno, che puoi ascoltare/vedere qui sul sito o sulle app (qui per Iphone/Ipad o qui per Android). Video dedicati e contenuti originali sul canale Youtube Inizia ad iscriverti al canale, attivando anche la campanellina delle notifiche, per non perderti nessun aggiornamento. Clicca qui per iscriverti al canale Youtube!

"Lucca sta attraversando un periodo non sicuramente dei più belli della sua carriera. Si è trovato in una piazza molto importante come Napoli, che senza nulla a togliere a Udine, è una piazza dove ti chiedono molto di più rispetto a Udine. Ha più pretese, a Udine magari ti chiedono una salvezza tranquilla, a Napoli ti chiedono di vincere lo scudetto e perciò quando giochi la pressione è tanta. Lui non è partito bene, anzi fino adesso inutile nasconderci ha fatto male e perciò deve trovare dentro di lui la forza di poter reagire a questo periodo. Anche perché se vuoi giocare in grosse piazze, questa è la pressione che devi portare addosso tutti i giorni e ogni volta che entri in campo. Ecco perché ci sono giocatori di un tipo e giocatori di un altro tipo.

Quanto incide la pressione delle partite ogni tre giorni? Incide sicuramente tanto, però è anche vero che se tu sei scelto dal Napoli, vuol dire che sei un giocatore di un certo valore. Io se prendo un giocatore per Napoli mi aspetto determinate cose, perché giocare a Napoli non è come giocare, nel Verona, in squadre che lottano sempre per la salvezza, devi lottare per vincere qualcosa, devi lottare per giocare in Champions. Perciò se io vado a prendere un giocatore mi aspetto determinate cose. Magari non le voglio subito, ma io dico che un mese o due mesi possono bastare come adattamento, perciò sono convinto che sicuramente non è facile abituarsi, giocare ogni tre partite, abituarsi sempre per ogni volta che scendi in campo devi cercare di vincere. Però è anche vero che se io vengo scelto è perché chi mi sceglie ritiene che io possa fare queste cose.

Che Napoli mi aspetto a Udine? Buongiorno ha detto cose giuste, non è che tu ogni volta che perdi si può fare una tragedia. Napoli è un po' così, è tanto un morale, una sconfitta sei sottoterra, se vinci sei alle stelle. Bisogna avere sempre equilibrio nelle cose, ragionare o cercare il motivo per cui sono venute, e poi tutti insieme cercare la soluzione e allenatore in primis. Su questo non c'è dubbio, l'allenatore la troverà sicuramente perché parliamo di uno dei più bravi allenatori che ci sono in Italia, anche a livello mondiale. Perciò sono convinto che Antonio Conte avrà già capito il perché, starà spiegando il motivo per non fargli errori che sono stati fatti. E poi bisogna avere pazienza, bisogna credere in quello che si fa, bisogna credere nei propri compagni. Mel calcio non ci sono regole fisse per vincere o per perdere, perché altrimenti sarebbe troppo facile. Il difficile è quello, bisogna capire come stimolare o toccare le corde giuste di ogni giocatore e cercare di far rendere al meglio tutti quanti”.