In magazzino la casacca di Insigne, Mancini affida il 10 a Joao Pedro: reclutato per disperazione

Ha fatto discutere la scelta in Turchia-Italia di affidare la maglia numero 10 della nazionale a Joao Pedro, tra gli ultimi arrivati nella squadra di Mancini. Così scrive il Giornale sull'argomento: “Lasciata in magazzino la casacchina di Insigne, stavolta Mancini ha affidato il numero dell’incanto a Joao Pedro, brasiliano naturalizzato nel 2014, sposato ad una ragazza di Palermo, iscritto in nazionale solo in questo gennaio quando la Fifa ha concesso il nulla osta. Qualcuno penserà: proprio all’ultimo arrivato? Ragazzo brasiliano simpatico e bravo, ma ha giocato appena cinque minuti in azzurro e ieri è rimasto addirittura in panchina.
E qui potremmo dar ragione al dubbio e allo storcer di naso: Joao Pedro sa segnare e quindi fa sognare, però se il ct avesse regalato il numero e regolato il peso per un ragazzo destinato a crearsi un futuro in questa nazionale? Joao Pedro ha 30 anni, è stato reclutato per disperazione più che per convinzione. Ed ora quel 10… c’è il tanto per far sognare. I gol stanno nel suo piede molto più di quanto si affollino su quelli di Insigne, la qualità calcistica è indubbia, eppure quel pizzico di razzismo calcistico, che contraddistingue la scelta di un numero 10, forse qui prevale sulla bontà tecnica del prescelto”.
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