L'analisi del Roma: "Forse quest'anno sarebbe meglio giocare solo le coppe"

L'analisi del Roma: "Forse quest'anno sarebbe meglio giocare solo le coppe"TuttoNapoli.net
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giovedì 13 febbraio 2020, 12:30Rassegna Stampa
di Redazione Tutto Napoli.net
fonte di Giovanni Scotto per Il Roma
"Forse sarebbe meglio giocare solo le coppe, almeno per quest’anno"

Forse sarebbe meglio giocare solo le coppe, almeno per quest’anno. E in effetti il Napoli in Coppa Italia (ma anche in Champions League) sembra un’altra squadra. Gli azzurri battono l’Inter a San Siro nella semifinale d’andata di Coppa Italia e mettono la strada in discesa in vista della partita di ritorno del 5 marzo, che si giocherà allo stadio San Paolo. Una buona prova per i partenopei, che hanno giocato una gara attenta, difensiva. Il classico “catenaccio” di Gattuso funziona: la dimostrazione che quando il Napoli assume un atteggiamento più prudente raggiunge equilibrio e riesce anche a vincere le partite. E probabilmente contro una “grande” si trovano maggiori motivazioni. Gara 1 al Napoli. La semifinale d’andata di Coppa Italia premia un Napoli da applausi a San Siro. Nel match di Milano sono i ragazzi di Gattuso ad aggiudicarsi la prima partita del doppio appuntamento della Coppa nazionale battendo l’Inter per 1-0 grazie alla rete di Fabian Ruiz. Si tratta del sesto successo in 11 gare sotto la guida di Gattuso, vittoria che peraltro interrompe l’ottimo ruolino interno dell’Inter di Conte che a San Siro non perdeva dal 10 dicembre in Champions contro il Barcellona. Tanti sbadigli e poche azioni pericolose in un primo tempo di studio fra le due squadre. L’Inter si impossessa della metà campo avversaria ma il giro palla è lento e non mette in difficoltà la squadra partenopea, salvo qualche disattenzione dei singoli tra un Maksimovic non perfetto e un Mario Rui spesso fuori posizione. Troppi gli errori tecnici e i cambi di gioco errati con i nerazzurri che provano a sfondare soprattutto sulla destra con Moses senza mai utilizzare la fascia di sinistra presidiata da Biraghi.

Il Napoli si chiude, resiste e al 47’ produce la prima vera palla gol: inserimento di Zielinski in area che col pallonetto prova a superare Padelli, il portiere pero’ esce tempestivamente e devia il pallone contro la mano di De Vrij. Da qui nascono le proteste del Napoli per un possibile calcio di rigore ma Calvarese è inflessibile: tocco involontario e inevitabile, valutazione peraltro confermata dal rapido silent-check del Var. Nel secondo tempo l’Inter rientra in campo con grande grinta senza pero’ riuscire a incidere proprio come nel derby. Infatti in un’azione di ripartenza è il Napoli a colpire con una magia di Fabian Ruiz che al limite dell’area scambia con Di Lorenzo e col mancino calcia sul secondo palo dove Padelli non puo’ arrivare. Grande esultanza da parte dei partenopei che sognano il colpo grosso a San Siro e trascorrono gli ultimi 30 minuti a difesa della propria porta. La solidità difensiva vanifica le azioni interiste tanto che al 75’ Lautaro deve inventarsi una vera e propria magia per scappare alla marcatura a uomo, crossare in mezzo e trovare Lukaku ben piazzato al centro. Ma il belga, chiuso in una morsa di due calciatori, mastica la conclusione e il pallone dopo un batti e ribatti non oltrepassa la linea di porta di Ospina. Nel finale di gara l’Inter pressa forte e al 94’ Biraghi scodella in avanti per la torre di Lukaku che la lascia a D’Ambrosio ma Ospina esce tempestivamente e neutralizza il pericolo. Il Napoli esulta e si prende questa speciale gara-1: ma tutto è ancora in ballo in vista del ritorno del San Paolo. Intanto, il Napoli oggi tornerà in sede e comincerà a lavorare per la partita in casa del Cagliari di domenica pomeriggio. Sarà l’ennesima occasione per dimostrare di essere affidabile anche contro formazioni meno ambiziose di Lazio, Inter e Juventus. Ma la strada è quella giusta, e il successo in casa dell’Inter darà sicuramente morale.