La trasformazione della Serie A: media gol impazzita e lo 0-0 è una rarità

Interessante approfondimento del Corriere della Sera che spiega al suo interno la metamorfosi del calcio italiano. Lo scorso anno c'erano ben 13 allenatori differenti, oggi il gioco è cambiato e si segna come mai: 224 reti in 70 gare, 3,20 a partita, due sole sono finite 0-0. Accade da mesi. Il palleggio è diminuito e non è più un sistema di gioco complessivo, ma un momento di riposo durante la gara. Il modo di difendersi è differente perché non c'è esuberanza fisica o approssimazione, perché oggi si marcano le linee di passaggio, si prende il pallone interrompendo la traiettoria, prima di cadere addosso all’avversario.
Le piccole devono sperimentare, le grandi sono obbligate a vincere, ma si vedono tante squadre organizzate benissimo, così bene da far venire il dubbio che i tecnici siano più insegnanti di calcio che allenatori da risultato. Capita di vedere difese molto alte, quasi a metà campo, questo perché è cambiata la mentalità, conseguenza questa di una differenza di qualità individuale: le squadre forti sono molto più forti delle deboli. Esistono infine molti presidenti americani in gara con se stessi e questi non hanno comprato per niente, sanno che solo lo spettacolo potrà portare soldi. E questo stanno chiedendo tutti ai loro allenatori: bellezza.
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