Mertens, voglia di gol e di rinnovo: l'ultimo passo per sorpassare Marek

Mertens, voglia di gol e di rinnovo: l'ultimo passo per sorpassare MarekTuttoNapoli.net
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venerdì 28 febbraio 2020, 15:30Rassegna Stampa
di Redazione Tutto Napoli.net
fonte di Fabio Tarantino per il "Roma"
Certi colpi li desideri e poi li avverti e infine li subisci. Ne sono bastati due a Mertens per diventare il faro di una partita storica

Certi colpi li desideri e poi li avverti e infine li subisci. Ne sono bastati due a Dries Mertens per diventare il faro di una partita storica, nella notte che doveva essere di Messi e che invece è diventata la sua, con quel record ora frantumato - di Hamsik - e quella tacchettata di Busquets a rovinargli la festa proprio sul più bello. Il belga sente ancora dolore per quel fallo costato il giallo allo spagnolo - era diffidato, salterà il ritorno - ma anche il cambio a Dries, che s'era pure rialzato prima di crollare di nuovo, a centrocampo, costretto alla sostituzione che ha cambiato anche volto alla partita.

FORFAIT. Lo ha messo ko quel "cinque" blaugrana che è calcio ma anche calci, spesso scientifici, pensati, come nel caso del belga, ko per un colpo che non t'aspetti, che sembrava nulla e invece era tanto, lo ha costretto ad uscirsene dal campo per tornarci chissà quando. Un bel guaio, per Gattuso, che aveva imparato a scoprire Mertens dopo averlo ammirato solo da avversario, dunque da lontano, prima di gioire personalmente per quei gol che ora sono nella storia sua e del Napoli.

PRIMATO. Mertens come Hamsik, ora sì, con quel destro chirurgico che vale il 121esimo capolavoro di 'Ciro', l'ennesima opera d'arte dopo quelle sparse nel tempo, dal 2013 ad oggi, partendo da Firenze - ottobre 2013 - fino al San Paolo, contro il Barcellona di Messi, passando per il gol al Torino oppure quello alla Lazio, con Strakosha a spasso e lui furbo, oltre che magico, nel depositare in rete un pallone vagante e laterale. Un gol alla Diego, per intenderci. Che Mertens aveva scavalcato settimane fa e che ora rappresenta il passato, ma sul serio, perché ce ne sono due al primo posto, si abbracciano sapendo che presto, molto presto, ci sarà un nuovo padrone in cima alla classifica all-time di marcatori azzurri.

CI SIAMO. Hamsik aveva atteso a lungo prima di superare Maradona, ora è felice per Mertens, gliel'ha ricordato via social ma anche personalmente, sa che presto sarà il secondo della speciale graduatoria e resterà tale senza poter più reagire. Ne serve un altro, a Dries, per restare da solo, poi converrà scappare da qualcun altro - Insigne è a 86 - perché il calcio fugge e certi record che sembravano intoccabili ad un certo punto diventano appetibili. Come per Hamsik e ora per 'Ciro' e domani chissà per chi altro. Sarà anche bello scoprirlo. Meravigliandosene.