La devastante verità che emerge guardando il contatto Pjanic-Rafinha

Il giallo c’è. Certo che c’è. Le parole di Alessandro Giallatini, assistente al Var in quel famigerato Inter-Juventus del 2018, sono le parole di chiunque abbia almeno per una volta giocato al calcio, visto il calcio, sentito parlare del calcio.
Le sue parole, seppur private del suono nei video esclusivi rintracciati dalla redazione delle Iene, sono eloquenti. Così come eloquente è il linguaggio del corpo suo e del Var Paolo Valeri, che dai video sembra anche schiacciare il tasto rosso per richiamare l’attenzione di Orsato per segnalarli che quello lì, l’intervento rovinoso di Pjanic su Rafinha, è chiaramente un intervento da giallo (sarebbe stato il secondo per l’allora centrocampista della Juve).
A distanza di anni, dunque, il caso torna di stretta attualità. La gente vuole sapere, la gente vuole capire, qualcosa che resta ancora inspiegabile guardando le immagini. Si attendono dunque sviluppi, bisognerà comprendere che fine abbiano fatto quelle tracce audio. Bisognerà, purtroppo, convivere con la verità più devastante che emerge rivedendo quelle immagini: che non serviva mica il Var per ammonire (per la seconda volta) Pjanic. Bastava forse essere un pochino più lontani…
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