Coronavirus, il nuovo Dpcm: le restrizioni previste per lo Sport nelle tre zone

Secondo il nuovo Dpcm l’Italia sarà divisa su tre livelli, con una grande zona verde e la possibilità di inasprire le misure restrittive attraverso zone arancioni e rosse. Non ci saranno grandi novità per quanto riguarda i campionati professionistici e dilettantistici di vertice (quindi dalla Serie A alla Serie D, che però si fermerà comunque per una propria decisione), anche se la valutazione sulla rilevanza nazionale sarà ora affidata al Coni e non più alla Figc. Per gli sportivi di ogni giorno, viceversa, qualche differenza ci sarà eccome. Non ci sarà nessuna distinzione tra zona verde e zona arancione, queste in sintesi le restrizioni.
Zona verde: Attività sportiva - Sarà consentita all’aperto, purché si rispetti la distanza di sicurezza di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per altre attività motorie.
Sulle competizioni decide il CONI - Una delle principali novità per il mondo dello sport. Restano consentiti eventi e competizioni sportivi di interesse nazionale, sia individuali che di squadra: a valutare la rilevanza nazionale saranno però il CONI o il CIP (comitato paralimpico) e non più le singole federazioni. In ogni caso questi eventi si potranno svolgere a porte chiuse, senza pubblico. Sospeso a livello degli sport di squadra individuati dal Ministero dello Sport, in ogni caso sono sospese le attività dilettantistiche di base e a carattere ludico-amatoriale.
Chiuse palestre e piscine, aperti i circoli sportivi - Nessuna novità sotto questo profilo. Restano chiuse piscine, palestre e centri analoghi. Consentita l’attività sportiva all’aperto nell’ambito di centri e circoli sportivi, pubblici e privati.
Impianti sciistici - Possono essere utilizzati solo da atleti riconosciuti di interesse nazionale da CONi, CIP o in questo caso dalle rispettive federazioni. Sarà possibile aprirli al pubblico nel rispetto delle linee guida.
Zona rossa: Sospese le attività sportive - Vietato svolgere attività sportiva anche nei centri sportivi. Restano permessi i campionati professionistici e dilettantistici di vertice. Per tutti gli altri, sarà possibile soltanto l’attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché nel rispetto della distanza di un metro da altre persone.
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