È morto il padre di Carlos Tevez. Il Boca dedica il successo all'Apache: "#fuerzacarlitos"

"#fuerzacarlitos" titola oggi Olé a seguito della morte del padre adottivo Segundo. A seguito del lutto l'Apache non è sceso in campo con il Boca Juniors per la partita contro il Newell's Old Boys. Don Segundo era malato da tempo: operato al collo quasi un anno fa, è stato inoltre colpito dal Covid. "Mio padre si è preso cura di me senza avere niente a che fare con me. Ha visto un ragazzo che era indifeso, che non aveva una guida, e si è preso cura di qualcosa che non doveva" ha dichiarato Tevez in una recente intervista a TycSports. Segundo Tevez, ricordiamo, era il marito della zia di Carlos, che non ha mai conosciuto il padre, ucciso prima che nascesse. "Un giorno mi ha afferrato e mi ha parlato del mio vero padre.
Mi ha detto che non era mio padre, mio padre era stato ucciso prima che io nascessi. Quello è Segundo, quello che ha messo la famiglia sulle spalle e l’ha portata avanti. Mi ha sempre spinto nel giocare a calcio. Ha sempre lavorato e non ha mai voluto, che io lo aiutassi finanziariamente. Mi diceva che costruire muri era la sua vita, che si era divertito" è un altro estratto dell'intervista di Tevez. Il Boca Juniors si è unito al dolore del suo capitano mandando un messaggio: "Il Boca Juniors piange la morte di Don Segundo, il padre adottivo di Carlitos, e accompagna la famiglia Tevez e i loro amici in questo momento di dolore e tristezza".
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