A queste condizioni cedere Koulibaly e Fabian potrebbe essere un grande affare

07.09.2020 17:37 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
A queste condizioni cedere Koulibaly e Fabian potrebbe essere un grande affare
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© foto di Alessandro Garofalo/Image Sport

(di Arturo Minervini) - Calmi, tranquilli, rilassati. Mettiamo da parte il primo impulso, l’istintiva voglia di archiviare il titolo di questo pezzo come una provocazione per alzare un pochino di polvere. Fate un respiro profondo, accarezzate la giugulare per qualche secondo e poi parliamone. Fffffatto? (Pronunciato con la voce di Giovanni Muciaccia di Art Attacck). Ecco. Parliamone. 

Partiamo dall’aspetto economico e poi analizziamo quello tecnico. Anzi no. Perchè le due esigenze devono coincidere, altrimenti che grande affare sarebbe? La questione è interessante ed apre a discorsi che possono ramificare argomentazione tutte valide, ma qualche paletto va fissato. 

Primo punto: Kalidou Koulibaly ha la valigia pronta, e la storia recente del Napoli dovrebbe insegnarci che preparare una valigia e poi essere costretto a disfarla - Allan docet - porta solo ad un periodo di lungo e abulico limbo. Meglio dunque trovare una quadra, ottimizzando una cessione che sul piano tecnico apre uno squarcio profondo sulla tela azzurra. 

Secondo punto: gli atipici. Se c’è un problema strutturale nel Napoli costruito nel biennio della campagna acquisti estiva condotta con Ancelotti in sella, c’è quello dell’atipicità. Soprattutto in mediana. Fabiàn è un gioiello, cigno che cammina leggere sulle acque verdi del terreno di gioco. Zielinski è motorizzato 4X4 ma la sensazione è che ci siano dei punti troppo in comune nelle loro caratteristiche. Un sacrificio costante, una rinuncia che a turno devono in qualche modo compiere per coesistere. L’uno non esclude l’altro, ma insieme non sommano il loro infinito talento. 

E non c’entrano i moduli, i numeri, i focus sui palloni toccati o i chilometri percorsi. È così. Ontologicamente così. Strutturalmente così. Si tratta di sfere di competenze, di punti di forza, di visioni calcistiche che vanno ad occupare le stesse fette di campo, lambiscono le coste dei medesimi porti utilizzati per creare gioco. 

Compresa a pieno questo piccolo difetto di ‘fabbrica’ del centrocampo azzurro, che ha anche Elmas che potrebbe rientrare in questo discorso di atipicità e somiglianza, allora bisogna analizzare la situazione. Valutare il mercato, i flussi, le circostanze e le possibilità. Con Koulibaly da piazzare al City per una cifra vicina agli 80 milioni, da Parigi parlano di un Leonardo innamorato di Fabiàn. Definire i confini dell’amore è sempre complicato, ma nel calcio tutto ormai ha un prezzo e la domanda da porsi è: quanto sarebbe disposto a pagare il Psg per lo spagnolo? 50? Nemmeno se ne parla. 60? Niente da fare. Dai 70 in su? Beh, allora sediamoci ed approfondiamo.

Tutto resta nel mondo dell’ipotesi, dell’esercizio teorico del ‘Se’. Con 150 milioni in cassa, il Napoli potrebbe anche pensare alla doppia cessione, che a certe condizioni potrebbe anche rivelarsi un affare. 

Ecco, date una nuova carezza alla giugulare, solito respiro profondo. Pensiamo davvero a due addii, a patto che la cifra venisse quasi interamente reinvestita. Con quel denaro si potrebbero prendere De Paul e Szoboszlai (anche loro si atipici, ma forse più duttili di Fabiàn), dare l'assalto a Milenkovic della Fiorentina e provare a piazzare sulla corsia mancina della difesa Sergio Reguilon.

Con il denaro ci siamo: 30 per De Paulo, 25 per Szoboszlai, 35 Milenkovic e 25 Reguilon. Insomma, ti resta anche il denaro per dare l’assalto a Jeremie Boga. Lì, altro che ciliegina. Il sapore sarebbe dolce, anche con due addii amarissimi.