Da Cremona: "Nicola cercherà di rendere la partita più cattiva per spezzare il ritmo"
Andrea Ferrari, giornalista di Cuore Grigiorosso, è intervenuto nel corso di 'Sabato Sport' sulla nostra Radio Tutto Napoli, prima radio tematica sul Napoli, in onda tutto il giorno, che puoi ascoltare/vedere qui sul sito o sulle app (qui per Iphone/Ipad o qui per Android).
Che Cremonese deve aspettarsi il Napoli? “Una partita che la Cremonese affronterà, immagino, in maniera corretta. L'ha sempre fatto in questa stagione, anche quando ha perso contro le big, infatti non ha mai completamente demeritato. Penso alle partite perse in casa contro la Juventus o contro la Roma. L'unica in cui ha fatto veramente fatiche è stata contro l'Inter a San Siro inizio ottobre, con l'Inter che tra l'altro era in un momento strepitoso della stagione, quindi non era stato per nulla semplice. Però per il resto una squadra affamata, una squadra che ha un'identità molto chiara, molto forte, e che ha costruito comunque nel corso del tempo un gruppo importante con un unico, mi viene da dire, protagonista assoluto che è l'allenatore, Davide Nicola”.
Come hai letto tra le righe le parole del tecnico grigio-rosso in conferenza stampa? “Sì, intende dire che comunque l'obiettivo da parte della Cremonese è riuscire un pochino a fermare anche un po' l'impeto e anche le qualità offensive che ha questa squadra, come abbiamo visto nelle due partite di Supercoppa, oltre che ovviamente in tante altre partite precedenti. Però riuscire anche un po' a rendere la partita un pochino più cattiva per spezzare un po' il ritmo e per cercare di portare a casa un punto, che per la Cremonese naturalmente sarebbe fondamentale. Anche sul pareggio, perché arrivati a 21 punti in 16 gare, ed era totalmente inaspettato da queste parti. Io mi aspetto una partita un po' in stile Lazio-Cremonese, quando la Cremonese la settimana scorsa, avendo già un buon bottino di punti, ha preferito badare al sodo. Non è con l'acqua alla gola, e quindi riuscire anche solo a portare a casa un punto sarebbe eccezionale”.
Che partita ti aspetti? “Sicuramente una Cremonese un pochino più difensiva, ma non arroccata dietro, perché comunque l'identità che ha costruito in queste settimane non ha mai dato l'impressione di essere una squadra che aspetta dietro con i pullman per capire che cosa farà la squadra avversaria. Se riuscirà poi a superare questi ostacoli, quello no, però un pochino più guardinga”.
Sulla formazione: “Credo che tornerà Vandeputte dal primo minuto, anche se ha avuto qualche problemino in settimana perché ha avuto un po' di febbre. Però credo che tornerà dal primo minuto a fare la mezza alla sinistra, poi uno che si inserisce molto. Vasquez invece comincerà dalla panchina. Anche perché solitamente viene schierato come seconda punta, ma in queste settimane Bonazzoli-Vardy è davvero la coppia che ha dato più garanzie. Quindi per questo che il ‘Mudo’ comincerà dalla panca. In difesa dovrebbe rientrare il capitano Bianchetti, dopo due partite, aveva dei problemi di sanguinamento al naso, che gli ha portato via un po' di allenamenti, non si era allenato per un po' di tempo, ma da qualche ho capito anche dalla conferenza stampa, domani dovrebbe rientrare con Folino che invece va in panchina. Quindi si ricompone il terzetto con Terracciano e Baschirotto”.
L’ex Zerbin sarà titolare? “Zerbin ha cominciato molto bene la stagione, le prime partite con Barbieri, che era assente per l'infortunio. Quindi ha giocato lui come esterno dei cinque a destra. Le caratteristiche le conoscete anche meglio voi, è un giocatore che comunque, anche se quando viene ispirato da Nicola a compiti difensivi, in realtà in fase di possesso si buttava tantissimo nell'avversaria. Era quasi un tridente offensivo quella della Cremonese con Zerbin titolare. Poi ha avuto lui l'infortunio ed è cresciuto tanto Barbieri, quindi Zerbin è rientrato solo nelle ultime partite. Ha fatto qualche spezzone, ha fatto anche un assist per il gol di Sanabria contro Lecce nell'ultima in casa. Domani partirà dalla panchina, ma sta pian piano recuperando un po' di condizione, anche di minutaggio. E’ sicuramente e sarà un giocatore importante per questa Cremonese, ne sono sicuro, perché ha delle qualità molto importanti che ha anche già dimostrato naturalmente anche con altre maglie”.
La Cremonese può sognare la Conference o pensare solo alla salvezza? “Allora, non voglio fare la retorica dell'allenatore o dei giocatori, però comunque davvero a Cremona ve lo posso assicurare, non si pensa altro che alla salvezza. Tutti i tifosi non vogliono nient'altro che quella, perché comunque a Cremona la Serie A mancava da tantissimi anni, l'ultima salvezza è stata 30 anni fa, nel 1995. Quindi comunque davvero dopo tanti anni di difficoltà con la Cremonese, che nel corso del tempo è scesa anche in C2, poi Cremona è risalita, ha toccato la Serie A 3 anni fa ma è andata abbastanza male. Questa volta dalla scelta dell'allenatore al mercato che è stato fatto, ci si aspettava di fare meglio, non si si aspettava così tanto bene in queste 16 partite. Quindi davvero solo riuscire a centrare la salvezza sarebbe fondamentale, poi è vero che la classifica è bella, ma prima bisogna arrivare alla salvezza”.
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