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Perché Kvara ha confermato di essere un campione anche col Milan

Kvaratskhelia ha fallito sotto porta, come accaduto già all'andata, col rigore a confermare la serataccia al tiro, ma è spesso sbucato via a 2 o 3 avversari
20.04.2023 14:30 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Antonio Gaito
FOCUS - Perché Kvara ha confermato di essere un campione anche col Milan

No, Kvaratskhelia non è stato ridimensionato e tantomeno annullato da Calabria come qualcuno ripete da diversi giorni. In molti, condizionati dal risultato negativo, come spesso accade a livello mediatico, hanno messo in discussione il georgiano per gli errori sotto porta e dal dischetto (che possono capitare a chiunque) senza tenere conto della qualità con cui si è creato quelle occasioni dal nulla, delle difficoltà del match e del copione tattico contro una squadra arroccata per quasi 180' di cui 90' rinunciando persino ad alzare la linea difensiva fuori dall'area. 

Impreciso, ma non annullato nonostante 3 avversari
Kvaratskhelia ha fallito sotto porta, come accaduto già all'andata, col rigore a confermare la serataccia al tiro. Il georgiano però ha chiuso la sua partita con 10 dribbling su 18, a testimonianza di una prova che tutt'altro che negativa considerando il campo minato preparato da Pioli con Calabria sempre stretto, l'aiuto di Brahim e l'uscita di Krunic da quel lato (e talvolta anche di Kjaer in emergenza). Nonostante questo in diverse situazioni è sbucato in mezzo a due sterzando, come in occasione della girata di poco sopra la traversa, o il tiro alto dopo un raddoppio spezzato. Difendere meglio o con più uomini era impossibile, eppure è riuscito in qualche modo a rendersi pericoloso. Come più o meno costantemente dall'inizio della stagione.

Perché si è confermato un campione
Al di là delle due gare imprecise sotto porta, mostrando anche una lucidità inferiore rispetto a qualche tempo fa sul piano della condizione, Kvara ha confermato che anche nella gara più complessa tatticamente riesce a creare dal nulla occasioni da gol. In uno scenario in cui molti, serviti sistematicamente dai compagni, sarebbero diventati prevedibili e dannosi e non solo sterili. Giuste le celebrazioni a Leao, campione che si esalta quando la sua squadra si abbassa ed ha campo davanti, ma lui stesso a difesa schierata (come in campionato con le medio-piccole) fatica non poco. Di più rispetto a Kvara che da solo ha tenuto vivo l'attacco del Napoli privo del miglior Osimhen e che da tempo fatica a destra.