Il punto di Del Genio a TN: "Non era facile dopo la sosta! Fabian dominante nel nuovo ruolo, con Insigne a sinistra squadra più pericolosa. Allan, cifre folli ma il Napoli fa bene! Sugli obiettivi..."

15.01.2019 11:25 di  Pierpaolo Matrone  Twitter:    vedi letture
Il punto di Del Genio a TN: "Non era facile dopo la sosta! Fabian dominante nel nuovo ruolo, con Insigne a sinistra squadra più pericolosa. Allan, cifre folli ma il Napoli fa bene! Sugli obiettivi..."
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"Ho visto un buon Napoli, anche perché non è facile giocare dopo una sosta come quella che c'è stata quest'anno e non è facile neanche con le tante assenze che aveva Ancelotti". E' così che Paolo Del Genio esordisce ai microfoni di Tuttonapoli.net nel nostro consueto appuntamento settimanale post-partita: "Il Napoli invece è rimasto concentrato per tutta la gara, da questo punto di vista ha risposto molto bene. Poi è mancata un po' di lucidità nella scelta finale, ma le giocate giuste ci sono state, la vittoria è stata netta e la partita gestita bene. Poi c'è da considerare anche il valore del Sassuolo, una squadra con un'ottima organizzazione di gioco e buone individualità".

Fabian centrocampista centrale e regista, l'avevamo già ipotizzato insieme su queste colonne. "Lo ipotizzavo in quella posizione ancor prima di vederlo. Ora che l'ho visto ancor di più. In quel ruolo può essere dominante, è il classico giocatore che può guidare la squadra. Ha tempi di gioco straordinari che migliorano lo sviluppo della manovra. Secondo me lui lì ed Insigne a sinistra migliorano il palleggio del Napoli. Automaticamente così giocano entrambi più palloni. Insigne trequartista gioca un po' meno palloni. Penso che questa soluzione sia da tener presente, con Mertens poi insieme a Milik in attacco. Diciamo che come idea di squadra che deve controllare la partita, e in molti casi il Napoli dovrà farlo, secondo me questa è la squadra che può creare il maggior numero di situazioni pericolose".

Ad un certo punto contro il Sassuolo sembrava un Napoli disposto con un 4-2-3-1, con Ounas a svariare su tutta la trequarti. "La soluzione con Fabian e Zielinski sugli esterni verrà riproposta, ma nella maggior parte delle partite ci saranno quattro giocatori offensivi. Anche Fabian e Zielinski lo sono, ma parlo proprio di calciatori che sono attaccanti nella testa".

Grande prova anche di Ospina. Credi che ormai le gerarchie siano chiare? "Non ci saranno problemi secondo me. Meret sarà il portiere di campionato, Ospina quello di Coppa Italia e anche d'Europa League. Infine Karnezis ha accettato questo ruolo di terzo. Da qui a fine campionato, al netto di infortuni come quello che era occorso a Meret, la situazione sarà questa".

Quali obiettivi adesso per il Napoli? "Per vincere lo scudetto bisognerebbe vincere tutte le partite. E questo è molto difficile. Ma non c'è partita che il Napoli vada ad affrontare senza voglia di vincerla perché sa che può vincerle tutte. Diciamo che è questo secondo me il clima che deve accompagnare il prosieguo di stagione. Non c'è partita che il Napoli non possa vincere e lo ha dimostrato più volte. Anche contro l'Inter, ad esempio, in inferiorità numerica e dopo tutto quello che era accaduto, gli azzurri stavano per vincere il match con l'occasione di Zielinski. Certo è che la Juventus del girone d'andata non lascia spazio ai sogni perché in diciannove partite ha perso solo quattro punti. Se dovesse ripeterlo diventerebbe aritmeticamente impossibile per il Napoli. Ha ragione Ancelotti quando dice che in campionato bisogna puntare a fare il massimo, ma non dipende più da loro. In Europa League e in Coppa Italia invece sì, perché si tratta di gare ad eliminazione diretta e non c'è handicap. Il Napoli ha la possibilità di andare in fondo ad entrambe le competizioni".

Parentesi mercato: per Allan al PSG si parla addirittura di 100 milioni. "Le cifre sono totalmente sproporzionate, basta pensare a Neymar e Mbappé e a quanto sono stati pagati. Anche per Allan questa cifra è folle, ma il Napoli fa bene a tenere alta l'asticella perché così ottiene due cose. O Allan resta, la soluzione più probabile per me. Oppure poi ci sarebbero comunque tanti soldi da poter reinvestire immediatamente su un giocatore come Barella, senza rischiare di restare poi con una casella vuota".